Il Crollo
Ho scalato una fortezza di carte
Accumulato percentuali di errore
Trattenuto l'incertezza in disparte
Dietro un muro di mattoni
Riparato in una teca di cristallo
Bastava un soffio per romperla
I petali di un fiore senz'acqua
Che nell'appassire si staccano
Ho posto le mie fondamenta
Su uno strato di sabbia
Coperto da uno strato di rabbia
Credevo di essere al sicuro
Ma poi un brivido mi ha scosso
Facendomi crollare il mondo addosso
Non riuscivo più a sorreggere il peso dell'accumulo
Di colpo le freccette che mi son state lanciate
Si sono trasformate in cannonate
Sparate da una vile vita, senza scrupolo
Uno scudo di diamante o di talco
Per proteggersi dall'imprevisto
Grattacieli che giungono al sole
O case senza soffitto
In equilibrio su un'impalcatura
Con il dolore di una bruciatura
Credevo di essere al sicuro
Ma poi un brivido mi ha scosso
Facendomi crollare il mondo addosso
Non riuscivo più a sorreggere il peso dell'accumulo
Di colpo le freccette che mi son state lanciate
Si sono trasformate in cannonate
Sparate da una vile vita, senza scrupolo
Ho scalato una fortezza di carte
Per poco starà ancora in piedi
Ho lasciato la certezza in disparte
Nelle abbandonate ore di ieri
Sai che noi
Siamo umani siamo fatti per sbagliare?
Quel che sei
Non è ciò che mostri, è solo quel che senti
Volerai
Quando sotto ai piedi crollerà la terra
Sarà solo l'inizio di una nuova vita
E quel tremore che mi ha scosso
Che mi ha cambiato ogni progetto
Mi ha liberato dalle comode certezze del passato
Di colpo le vergogne che mi sono trascinato
Il cui peso sulle spalle mi ha schiacciato
Son diventate orgoglio per ciò che sono stato
Accumulato percentuali di errore
Trattenuto l'incertezza in disparte
Dietro un muro di mattoni
Riparato in una teca di cristallo
Bastava un soffio per romperla
I petali di un fiore senz'acqua
Che nell'appassire si staccano
Ho posto le mie fondamenta
Su uno strato di sabbia
Coperto da uno strato di rabbia
Credevo di essere al sicuro
Ma poi un brivido mi ha scosso
Facendomi crollare il mondo addosso
Non riuscivo più a sorreggere il peso dell'accumulo
Di colpo le freccette che mi son state lanciate
Si sono trasformate in cannonate
Sparate da una vile vita, senza scrupolo
Uno scudo di diamante o di talco
Per proteggersi dall'imprevisto
Grattacieli che giungono al sole
O case senza soffitto
In equilibrio su un'impalcatura
Con il dolore di una bruciatura
Credevo di essere al sicuro
Ma poi un brivido mi ha scosso
Facendomi crollare il mondo addosso
Non riuscivo più a sorreggere il peso dell'accumulo
Di colpo le freccette che mi son state lanciate
Si sono trasformate in cannonate
Sparate da una vile vita, senza scrupolo
Ho scalato una fortezza di carte
Per poco starà ancora in piedi
Ho lasciato la certezza in disparte
Nelle abbandonate ore di ieri
Sai che noi
Siamo umani siamo fatti per sbagliare?
Quel che sei
Non è ciò che mostri, è solo quel che senti
Volerai
Quando sotto ai piedi crollerà la terra
Sarà solo l'inizio di una nuova vita
E quel tremore che mi ha scosso
Che mi ha cambiato ogni progetto
Mi ha liberato dalle comode certezze del passato
Di colpo le vergogne che mi sono trascinato
Il cui peso sulle spalle mi ha schiacciato
Son diventate orgoglio per ciò che sono stato
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