Oleandri

I miei capelli non li pettino mai
Sarebbe inutile
Perché tanto fanno come gli pare
E a giorni alterni hanno centomila idee
Che li fanno increspare
Ed io non sono bella ma mi faccio rispettare
Mentre
La tua bellezza non ha niente da invidiare
A un sorriso di tuo padre
E neanche al giorno quando muore

E passa il tempo e la sete di approvazione
Per ricordarlo ci scrivo una canzone

Purché al lato della strada profumino oleandri
Purché il viaggio non si perda in anonimi meandri della notte
Un salto sulla luna o fino al mare si farà, e intanto
Non è così male sedersi un poco nell'oscurità
Ci si ritroverà

All'una e mezza sto incollata alla Rai
C'è Mieli in replica
Sul 54 e rimango in piedi
Ad allenare corpo e mente ad affrontare
I fantasmi di ieri
E faccio le flessioni mentre sogno il calisteni, ci credi?
Io no ed ho paura dei pensieri
Che incuranti di esser veri
Ridefiniscono il mio cuore
E passa il tempo e scema la mia attenzione
Fortificando la mistificazione

Purché al lato della strada profumino oleandri
Purché il viaggio non si perda in anonimi meandri della notte
Un salto sulla luna o fino al mare si farà, e intanto
Non è così male sedersi un poco nell'oscurità

Bevevo il caffè sul terrazzo in quarantena
E quello di una zanzara, è l'unico bacio che ha in serbo la sera
E quest'aria no, non l'ho capita ancora
Però ritorna una sensazione vuota
Di tanto in tanto,
A una certa ora,
Quando non ci sei

Purché al lato della strada profumino oleandri
Purché il viaggio non si perda in anonimi meandri della notte
Un salto sulla luna o fino al mare si farà, e intanto
Non è così male sedersi un poco nell'oscurità