La storia di San Rocco di Grisolia
Oggi vi presento
Una storia che mi ha emozionato tanto
Carico d'amore e sentimento
Vi parlo di San Rocco un grande santo
Da Montpellier in Francia è partito
Pellegrinando non si è mai fermato
Da nobil'uomo lui si è convertito
E per servire Dio si è incamminato
In quel tempo tanto si soffriva
Per questo il Santo uomo si affrettava
C'era la peste e la gente moriva
Lui con il suo calore li salvava
Arrivato a Roma il pellegrino
Ai bisognosi diede la sua mano
Ma era già segnato il suo destino
Pensava al suo ritorno assai lontano
San Rocco si era indebolito
Durante il suo lungo cammino si è sacrificato
Da quella potente peste anche lui venne colpito
E cosi il grande pellegrino si è ammalato
San Rocco era distrutto e già sfinito
Vide una grotta e li si è rifugiato
Un buon cagnolino lo ha seguito
Ed un pezzo di pane gli ha donato
Gottardo si chiamava il suo padrone
Un uomo buono ricco e benestante
Vedendo il cane fare quell'azione
Decise di seguirlo sull'istante
Così trovò quell'uomo sofferente
Che era già grave e stava per morire
Si è preso cura immediatamente
Felice poi lo vede ripartire
Mentre San Rocco in Francia ritornava
Con se i documenti non li aveva
E la gendarmeria che lo fermava
Gli chiese dove andava e che cosa cercava
Lui gli rispose stanco e sofferente
Portando la sua mano sul suo cuore
Ritorno a Montpellier dalla mia gente
E sono un servitore del Signore
In quel tempo la legge era crudele
La sua risposta interpretata male
Sconosciuto a chi gli era fedele
E incatenato come un criminale
In carcere San Rocco fu portato
Gli fu negato ogni suo diritto
Ma lui nella sua tasca ci ha lasciato
Un umile foglietto col suo scritto
Dopo la sua morte questo foglietto è stato letto
C'è ancora quel suo spirito vagante
Da tutti fu lodato e con rispetto
Resta un racconto triste e lacrimante
Fu in quelle celle scure di Voghera
Dove San Rocco si lasciò morire
Recitando a Dio la sua preghiera
Sperando a tutto il mondo possa servire
Nel frattempo quella brutta epidemia
In tutto il territorio si ampliava
Nel nord della calabria a Grisolia
La gente si ammalava e moriva
Una famiglia stava molto male
Ormai senza speranza e nell'orrore
Un umil donna dinnanzi all'altare
Era credente con le mani al cuore
La donna a San Rocco si mise a pregare
Colui che un tempo era guaritore
Era miracoloso nel suo fare
Dovunque passava lui regnava
Salvezza pace e amore
Sembrò l'arrivo di una primavera
Un grande evento che è da ricordare
San Rocco accolse quella sua preghiera
Nella sua casa ecco lui che appare
Dinnanzi al letto di quell'ammalato
Che aveva la famiglia tutta intorno
Col segno della croce lo ha salvato
E la serenità fu di ritorno
Ed è un ricordo che resta d'incanto
Per tutta Grisolia quel grande evento
Per sempre sia lodato grande Santo
Di bronzo costruirgli un monumento
Una storia che mi ha emozionato tanto
Carico d'amore e sentimento
Vi parlo di San Rocco un grande santo
Da Montpellier in Francia è partito
Pellegrinando non si è mai fermato
Da nobil'uomo lui si è convertito
E per servire Dio si è incamminato
In quel tempo tanto si soffriva
Per questo il Santo uomo si affrettava
C'era la peste e la gente moriva
Lui con il suo calore li salvava
Arrivato a Roma il pellegrino
Ai bisognosi diede la sua mano
Ma era già segnato il suo destino
Pensava al suo ritorno assai lontano
San Rocco si era indebolito
Durante il suo lungo cammino si è sacrificato
Da quella potente peste anche lui venne colpito
E cosi il grande pellegrino si è ammalato
San Rocco era distrutto e già sfinito
Vide una grotta e li si è rifugiato
Un buon cagnolino lo ha seguito
Ed un pezzo di pane gli ha donato
Gottardo si chiamava il suo padrone
Un uomo buono ricco e benestante
Vedendo il cane fare quell'azione
Decise di seguirlo sull'istante
Così trovò quell'uomo sofferente
Che era già grave e stava per morire
Si è preso cura immediatamente
Felice poi lo vede ripartire
Mentre San Rocco in Francia ritornava
Con se i documenti non li aveva
E la gendarmeria che lo fermava
Gli chiese dove andava e che cosa cercava
Lui gli rispose stanco e sofferente
Portando la sua mano sul suo cuore
Ritorno a Montpellier dalla mia gente
E sono un servitore del Signore
In quel tempo la legge era crudele
La sua risposta interpretata male
Sconosciuto a chi gli era fedele
E incatenato come un criminale
In carcere San Rocco fu portato
Gli fu negato ogni suo diritto
Ma lui nella sua tasca ci ha lasciato
Un umile foglietto col suo scritto
Dopo la sua morte questo foglietto è stato letto
C'è ancora quel suo spirito vagante
Da tutti fu lodato e con rispetto
Resta un racconto triste e lacrimante
Fu in quelle celle scure di Voghera
Dove San Rocco si lasciò morire
Recitando a Dio la sua preghiera
Sperando a tutto il mondo possa servire
Nel frattempo quella brutta epidemia
In tutto il territorio si ampliava
Nel nord della calabria a Grisolia
La gente si ammalava e moriva
Una famiglia stava molto male
Ormai senza speranza e nell'orrore
Un umil donna dinnanzi all'altare
Era credente con le mani al cuore
La donna a San Rocco si mise a pregare
Colui che un tempo era guaritore
Era miracoloso nel suo fare
Dovunque passava lui regnava
Salvezza pace e amore
Sembrò l'arrivo di una primavera
Un grande evento che è da ricordare
San Rocco accolse quella sua preghiera
Nella sua casa ecco lui che appare
Dinnanzi al letto di quell'ammalato
Che aveva la famiglia tutta intorno
Col segno della croce lo ha salvato
E la serenità fu di ritorno
Ed è un ricordo che resta d'incanto
Per tutta Grisolia quel grande evento
Per sempre sia lodato grande Santo
Di bronzo costruirgli un monumento
Credits
Writer(s): Dany D'amico, Paolo Marino
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