Gelido Candore

Gelido candore, stemma dell'aldilà
Brucia lucente nell'anima, già
E chi può dirlo se puoi finirlo questo male
Stasera, dimmi, ritornerai a Natale?
Un tempo era bello perché ci incontravamo spesso
Una volta all'anno ma era sempre più di adesso
Adesso che non so più neanche chi sei
Che ad ogni domanda non so se rispondere "te" o "lei"...

Senti Gelido candore questa sera ci sei?
O vai a letto insieme agli angeli come lei?
Che per amica ha una storia importante e seria
Che porta avanti da così tanto tempo che è diventata materia
Un tempo era bello perché ci incontravamo spesso
Una volta al giorno per scoprire nuove storie in me stesso
Ora che non so più neanche se ancora esisti
Che quando parlan di te non riconosco i miei gesti...

Ancora questa storia ancora
Che mi fa male, che mi fa soffrire
Che mi dà da mangiare, ancora...
Io non vedrò più posti troppo stretti e bui
Perché non esiste vivere fra ambiguità e catene
E non averne piacere... e non averne piacere...

Amore Gelido candore mio, dimmi dove sei
Il mio cuore batte forte ancora se penso che ci sei
E mi piace venire a cercarti senza saper dove trovarti
Perché se riuscissi a trovarti chissà se riuscirei ad amarti
E il gioco continua e non sei più bambina
Anche se non lo eri neanche prima quando eri a me vicina
Dammi solo un altro ricordo della tua immensa vita
Prima che sia troppo tardi, prima che tu sia partita...

No ancora, questa storia ancora
Che mi fa male, che mi fa soffrire
Che mi dà da mangiare, ancora...
No, io non vedrò più posti troppo stretti e bui
Perché non esiste vivere fra ambiguità e catene
E non averne piacere... e non averne piacere...



Credits
Writer(s): Marco Monteverde
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