Deja

Sei solo una pedina di una predominante
Incapace di punire e del controllo di se
Domandarti chi sei non è più importante
La questione che ti poni è perché a te
Siete figli di un trauma con le mani addosso
Maledetti quegli anni di violenze e religioni
E quell'evento vorrei averlo rimosso
E non sai a chi appartengono le tue emozioni
Falli tuoi tutti questi frammenti
So che mentre parli stai sugli attenti
Mi raccomando porta l'ombrello, c'è una tempesta
Bagnato lo stesso, ma che vita è questa

La tua stanza è così affollata
Ma perché sei così dannata
Guardarti allo specchio per non riconoscerti più
Forse è un deja vu

Quelle notti in cui ti sentivi in confusione
L'eterna paura camminando tra le persone
La frase andrà meglio sai che è una bugia
Ma non ti senti ubriaca con tutta st'amnesia
Falli tuoi tutti questi frammenti
Il sole scioglie i cuori ma non le menti
Mi raccomando lasciami fare il caos è casa mia
Cercare un'uscita, ma che vita è questa

La tua stanza è così affollata
Ma perché sei così dannata
Guardarti allo specchio per non riconoscerti più
Forse è un deja
La tua stanza è così affollata
E i tuoi occhi così sbagliati
Fissarti allo specchio per non ritrovarsi mai più
Forse è un deja vu
Forse è un deja vu
Forse è un deja vu



Credits
Writer(s): Matteo Di Nunzio, Martina Maruca
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