Carne
O se questa carne troppo dura si sciogliesse
Quando ci caliamo insieme sotto le coperte
Non ci conosciamo eppure già ci ritroviamo
Giunti sopra il feltro di un generico divano
Sono senza moto e alla fine ho fatto tardi
Sei così gentile che ci pensi ad ospitarmi
Non ti preoccupare per la sveglia a quell'orario
Solo che domani devo stare in seminario
Come un pellegrino io mi fermo alla tua porta
Lasciandomi alle spalle desideri di ogni sorta
Vedo la tua dignità, non la voglio ledere
Vedo il patriarcato buono solo per le lacrime
Piano, sorella, il mio credo ti rispetta
Credo non ti offenda se mi tolgo la maglietta
Come, troppo presto? Perdona troppo zelo
Sai che la mia fede la rivolgo solo al cielo
Proprio in quel momento come bisce di campagna
Scivola un pensiero tentatore che mi bagna
Con i piedi a terra per il peso di un'incudine
Scende mezzanotte e si ridesta la libidine
Ma la pelle è fragile, è scritto sulle pagine
I nervi fanno strage come fossimo a Cartagine
Ora di dormire ma la voglia non demorde
Forse vado in bianco oppure imbianco questa notte
O se questa carne troppo dura si sciogliesse
Non vorrei davvero che il Signore mi vedesse
Lotto coi miei demoni, magari mi telefoni
Sotto l'epidermide i miei voti sono deboli
O se questa carne troppo dura si sciogliesse
Non vorrei davvero che il Signore mi vedesse
Lotto coi miei demoni, magari mi telefoni
Sotto l'epidermide i miei voti sono deboli
Ho portato il ferro che stira le lenzuola
Con l'impugnatura fatta a mano nuova nuova
Nell'autocontrollo sono meglio di Mandela
Dentro questa casa in piedi solo la candela
Cosa c'è di male se ci diamo una toccata
Fa piacere a entrambi un simulacro di scopata
Ma no, che cosa dico, parlo troppo esplicito
Nella confidenza in questa fase siamo in bilico
So che faccio il bravo e non lo avresti mai detto
Sono più diretto se mi accogli nel tuo letto
Se mi conoscessi meglio avresti già capito
Il sesso è in assoluto il mio argomento preferito
Tu fai la preziosa con chi credi di combattere
Ho il cazzo che è di latta e sono lo spaventapassere
Luna in Leone vibrazione del mio ego
Mi darà l'"Azione!" per entrare dal didietro
Lo vedi che ti piaccio, si vede dal tuo viso
Aprimi la porta che ti porto al paradiso
Stupida, che dici, non parlo di omicidi
Niente a che spartire con quei sudici infelici
Quindi che facciamo, le lancette sono strette
Punto il mezzogiorno quantomeno da due orette
Oh, sembri scioccata dai miei pensieri osceni
Sono istinti umani ed è peccato se li neghi
O se questa carne troppo dura si sciogliesse
Non vorrei davvero che il Signore mi vedesse
Lotto coi miei demoni, magari mi telefoni
Sotto l'epidermide i miei voti sono deboli
O se questa carne troppo dura si sciogliesse
Non vorrei davvero che il Signore mi vedesse
Lotto coi miei demoni, magari mi telefoni
Sotto l'epidermide i miei voti sono deboli
O se questa carne troppo dura si sciogliesse
Anche perché cara te l'ho chiesto gentilmente
Aprimi le acque perché Dio mi ha benedetto
Da raccomandato porto pace nel tuo letto
O se questa carne troppo dura si sciogliesse
Il Signore punta su di noi le sue scommesse
Passo dalla porta e godo a più non posso
Ma cazzo, dillo prima che lì dentro c'è il Mar Rosso
Quando ci caliamo insieme sotto le coperte
Non ci conosciamo eppure già ci ritroviamo
Giunti sopra il feltro di un generico divano
Sono senza moto e alla fine ho fatto tardi
Sei così gentile che ci pensi ad ospitarmi
Non ti preoccupare per la sveglia a quell'orario
Solo che domani devo stare in seminario
Come un pellegrino io mi fermo alla tua porta
Lasciandomi alle spalle desideri di ogni sorta
Vedo la tua dignità, non la voglio ledere
Vedo il patriarcato buono solo per le lacrime
Piano, sorella, il mio credo ti rispetta
Credo non ti offenda se mi tolgo la maglietta
Come, troppo presto? Perdona troppo zelo
Sai che la mia fede la rivolgo solo al cielo
Proprio in quel momento come bisce di campagna
Scivola un pensiero tentatore che mi bagna
Con i piedi a terra per il peso di un'incudine
Scende mezzanotte e si ridesta la libidine
Ma la pelle è fragile, è scritto sulle pagine
I nervi fanno strage come fossimo a Cartagine
Ora di dormire ma la voglia non demorde
Forse vado in bianco oppure imbianco questa notte
O se questa carne troppo dura si sciogliesse
Non vorrei davvero che il Signore mi vedesse
Lotto coi miei demoni, magari mi telefoni
Sotto l'epidermide i miei voti sono deboli
O se questa carne troppo dura si sciogliesse
Non vorrei davvero che il Signore mi vedesse
Lotto coi miei demoni, magari mi telefoni
Sotto l'epidermide i miei voti sono deboli
Ho portato il ferro che stira le lenzuola
Con l'impugnatura fatta a mano nuova nuova
Nell'autocontrollo sono meglio di Mandela
Dentro questa casa in piedi solo la candela
Cosa c'è di male se ci diamo una toccata
Fa piacere a entrambi un simulacro di scopata
Ma no, che cosa dico, parlo troppo esplicito
Nella confidenza in questa fase siamo in bilico
So che faccio il bravo e non lo avresti mai detto
Sono più diretto se mi accogli nel tuo letto
Se mi conoscessi meglio avresti già capito
Il sesso è in assoluto il mio argomento preferito
Tu fai la preziosa con chi credi di combattere
Ho il cazzo che è di latta e sono lo spaventapassere
Luna in Leone vibrazione del mio ego
Mi darà l'"Azione!" per entrare dal didietro
Lo vedi che ti piaccio, si vede dal tuo viso
Aprimi la porta che ti porto al paradiso
Stupida, che dici, non parlo di omicidi
Niente a che spartire con quei sudici infelici
Quindi che facciamo, le lancette sono strette
Punto il mezzogiorno quantomeno da due orette
Oh, sembri scioccata dai miei pensieri osceni
Sono istinti umani ed è peccato se li neghi
O se questa carne troppo dura si sciogliesse
Non vorrei davvero che il Signore mi vedesse
Lotto coi miei demoni, magari mi telefoni
Sotto l'epidermide i miei voti sono deboli
O se questa carne troppo dura si sciogliesse
Non vorrei davvero che il Signore mi vedesse
Lotto coi miei demoni, magari mi telefoni
Sotto l'epidermide i miei voti sono deboli
O se questa carne troppo dura si sciogliesse
Anche perché cara te l'ho chiesto gentilmente
Aprimi le acque perché Dio mi ha benedetto
Da raccomandato porto pace nel tuo letto
O se questa carne troppo dura si sciogliesse
Il Signore punta su di noi le sue scommesse
Passo dalla porta e godo a più non posso
Ma cazzo, dillo prima che lì dentro c'è il Mar Rosso
Credits
Writer(s): Giacomo Faccini
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