Il Giullare

Di me si prendon gioco ridon calmi corti e re
Ma nelle battute non trovo loco chi è che fa ridere me
Canto ballo suono perché sputo novità a chi le vuol saper
Dove dormo lo trovo da te, due spicci tirati al volo farò veder

Vestiti di sgargianti tonalità servono all'attenzione per farsi catturar
Sbraito nell'aria rumori tonanti
Sembro uno sciocco agli occhi di tanti

So più di un testone, uno scienziato, un nobile di saggia età
Con le parole ti sfido a giocar
Di storie e di lotte so raccontar
Cosa sai fare tu se non i soldi contar?

Questa forma solida di vera arte riconosciuta solamente da chi la fa
Non tanto per essere di parte ma senza essa nemmeno l'uva il bicchiere avrà
Tutto per il re che ride e tace
Rischio di finire nella sua brace
Questa dirigenza non sarà mai per me
Mi guiderà soltanto il mio saper



Credits
Writer(s): Giacomo Trisciani
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