ME DA BAMBINO

Forse sai è la sfiga che ci spara addosso
Vivo la fatica di ogni mio rimorso
Perché con la pace sono assai distante
Il nulla mi spingeva e non mi sono opposto
Vivo in un paese che non dona nulla
Lascia per osmosi quel senso di vuoto
Che ti fa puntare il dito verso gli altri
Criticarli per sentirti meno solo
Forse sono la voce di chi non ha nulla
Fra le urla, fuori da una strada buia
Ho lasciato l'anima sopra al mio letto
Per reimparare ad ascoltare
Come in una culla
Lei dice che amarmi mi farebbe bene
Quindi cerco pace chiusa nella busta
Quando svuoto il posacenere
Ed eccedere mi sembra la cosa giusta

Mi ricordi me da bambino
Sguardo fisso al cuscino
Noia uccide la realtà
Ma se sono fermo ad un bivio
Torno presto deciso
Si avvera la verità
Mi ricordi me da bambino
Sguardo fisso al cuscino
Noia uccide la realtà
Ma se sono fermo ad un bivio
Torno presto deciso
Si avvera la verità

Io che voglio un poster per i posteri
Una laurea con l'alloro per i prossimi
Versi che scriverò per la mia gente
Chi non vale niente
Brucia in un secondo
Nella cenere dei suoi propositi
Scrivo versi e prosa su voi messi in posa
Speranze in un brindisi di mezzanotte
Non ti vedo da un pezzo e dopo penso
Che hai te stesso dentro a un pezzo
Che hai distrutto dentro la stagnola
Guardo il tramonto, cerco pace, lei che tace
Episodio di una saga che sa di sagace
Verso vino in tavola e mi accorgo che colgo troppo
Metto in rime questo lato di me
Che poi non mi piace
Questo pezzo è l'intro di ciò che mi aspetta
Il riassunto di ciò che sono già stato
Una mano per chi ancora non si accetta
Ed una lente d'oro sopra al mio passato (Zeero)

Mi ricordi me da bambino
Sguardo fisso al cuscino
Noia uccide la realtà
Ma se sono fermo ad un bivio
Torno presto deciso
Si avvera la verità
Mi ricordi me da bambino
Sguardo fisso al cuscino
Noia uccide la realtà
Ma se sono fermo ad un bivio
Torno presto deciso
Si avvera la verità