Chi Sei Te
Favola iniziata e mai finita
Siamo come si la Sagrada familia
Due anime intrecciate da una vita
Ma tu scappi via e fai finta
Fai finta che non è successo niente
A parlare con te mi fai sembrare un deficente
Potrei parlare per ore ma a te non te ne importa niente
Come quella volta che urlavi tra la gente
Eravamo come due nuvole sempre Unite
Poi arriva la luce la nostra strada si divide
Io vorrei sentire per poi capire se nella vita è meglio mentire
Ma stai a capire se morire un giorno
E lasciare in dietro solo ricordi ma non un sogno
È meglio del sogno senza ricordi
Ma prima o poi alla fine te lo scordi
Voglio farmi ricordare per chi ero
E giuro, si, te lo dico per davvero
Non voglio essere stereotipato
Ma neanche morire amareggiato
Senza amici e neanche fiato
È vero è strano in fondo
È come parlare a un sordo
Che non capisce ma annuisce
E il parlare lo ferisce
È vero sono stato stronzo
Penso a me e non al mondo
Voglio partire per non sentire
Qualcun altro e poi morire
Dejavù ma alla fine non ti vedo più
Eri in me ero in te
A starti dietro non mi va sai che c'è
Moscow Mule e non ti riconosco più
Chi sei te cosa vedevo in te
Ne prendo un altro sai che c'è
Delusione parlo con le persone non con loro
Confusione parlo tanto non so chi sono
Tristezza mi parlano ma penso a loro
Deludo penso piango
Corro resto parto
Vorrei cambiare modo persona chi sono
Non ci riesco sono fragile mi sento un bambino che piange
Ha mal di pancia ma non lo riesce a dire
Io così sono nessuno mi sta a sentire
Vorrei correre e scappare
Non tornare più
Ma mi ricordo cosa vuol dire amare
Ci ripenso dejavù
La vita è tutto questo
La vita mi calpesta
È come fare sesso
E non alzare la cresta
Ma alla fine ci ripenso
A quanto è stato bello
Lo vorrei rifare
Ma la vita non mi ha scelto
È vero è strano in fondo
È come parlare a un sordo
Che non capisce ma annuisce
Ma il parlare lo ferisce
È vero sono stato stronzo
Penso a me e non al mondo
Voglio partire per non sentire
Qualcun altro e poi morire
Dejavù ma alla fine non ti vedo più
Eri me ero in te
A starti dietro non mi va sai che c'è
Moscow Mule e non ti riconosco più
Chi sei te cosa vedevo in te
Ne prendo un altro sai che c'è
Siamo come si la Sagrada familia
Due anime intrecciate da una vita
Ma tu scappi via e fai finta
Fai finta che non è successo niente
A parlare con te mi fai sembrare un deficente
Potrei parlare per ore ma a te non te ne importa niente
Come quella volta che urlavi tra la gente
Eravamo come due nuvole sempre Unite
Poi arriva la luce la nostra strada si divide
Io vorrei sentire per poi capire se nella vita è meglio mentire
Ma stai a capire se morire un giorno
E lasciare in dietro solo ricordi ma non un sogno
È meglio del sogno senza ricordi
Ma prima o poi alla fine te lo scordi
Voglio farmi ricordare per chi ero
E giuro, si, te lo dico per davvero
Non voglio essere stereotipato
Ma neanche morire amareggiato
Senza amici e neanche fiato
È vero è strano in fondo
È come parlare a un sordo
Che non capisce ma annuisce
E il parlare lo ferisce
È vero sono stato stronzo
Penso a me e non al mondo
Voglio partire per non sentire
Qualcun altro e poi morire
Dejavù ma alla fine non ti vedo più
Eri in me ero in te
A starti dietro non mi va sai che c'è
Moscow Mule e non ti riconosco più
Chi sei te cosa vedevo in te
Ne prendo un altro sai che c'è
Delusione parlo con le persone non con loro
Confusione parlo tanto non so chi sono
Tristezza mi parlano ma penso a loro
Deludo penso piango
Corro resto parto
Vorrei cambiare modo persona chi sono
Non ci riesco sono fragile mi sento un bambino che piange
Ha mal di pancia ma non lo riesce a dire
Io così sono nessuno mi sta a sentire
Vorrei correre e scappare
Non tornare più
Ma mi ricordo cosa vuol dire amare
Ci ripenso dejavù
La vita è tutto questo
La vita mi calpesta
È come fare sesso
E non alzare la cresta
Ma alla fine ci ripenso
A quanto è stato bello
Lo vorrei rifare
Ma la vita non mi ha scelto
È vero è strano in fondo
È come parlare a un sordo
Che non capisce ma annuisce
Ma il parlare lo ferisce
È vero sono stato stronzo
Penso a me e non al mondo
Voglio partire per non sentire
Qualcun altro e poi morire
Dejavù ma alla fine non ti vedo più
Eri me ero in te
A starti dietro non mi va sai che c'è
Moscow Mule e non ti riconosco più
Chi sei te cosa vedevo in te
Ne prendo un altro sai che c'è
Credits
Writer(s): Samuele Ottonari Ottonari
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