Il Rospo, La Fanciulla e Il Re Nudo

Vi ricordate di un rospo assai bruttino
Che fu baciato con amor da una fanciulla
Fu trasformato lì per lì in un principino
E la bruttezza che era in lui svanì nel nulla

Però al banchetto quando fu fatto Re
Per ingordigia si ingozzò come un ossesso
Diventò gonfio e tondo da non stare in piè
E si diresse a quattro zampe verso il cesso

C'era una volta un rospo sulla tazza
Con una smorfia dipinta sulla faccia
Il troppo cibo l'avea fatto mappazza
E combatteva con un forte mal di pancia

E spingi spingi alla fine è liberato
Si alzò dal cesso e sedette sul bidet
Guardò lo specchio dopo essersi lavato
Che rifletteva a lui l'immagine di un Re

Da rospo a principe ti ci trasforma un bacio
E dopo principe puoi diventare Re
Ma se ti metti un po' troppo a proprio agio
Torni regale solo dopo un bel bidet

C'era una volta un rospo sulla tazza
Con una smorfia dipinta sulla faccia
Il troppo cibo l'avea fatto mappazza
E combatteva con un forte mal di pancia

Questo è l'assunto della breve storia
Non imparate mai le favole a memoria
Se nelle fiabe ti trasforma in Re l'amata
Molte altre volte nasce il Re da una cacata

Questo è l'assunto della breve storia
Non imparate mai le favole a memoria
Se nelle fiabe ti trasforma in Re l'amata
Molte altre volte nasce il Re da una cacata

C'era una volta un rospo sulla tazza
Con una smorfia dipinta sulla faccia
Il troppo cibo l'avea fatto mappazza
E combatteva con un forte mal di pancia



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