Giulio Cesare
Eravamo trentaquattro quelli della terza E
Tutti belli ed eleganti tranne me
Era l'anno dei Mondiali, quelli del '66
La regina d'Inghilterra era Pelè
Sta crescendo come il vento questa vita mia
Sta crescendo questa smania che mi porta via
Sta crescendo, oh, come me
Eravamo trentaquattro quelli della terza E
Sconosciuto il mio futuro dentro me
E mio padre una montagna troppo alta da scalare
Nel paese una coscienza popolare
Sta crescendo come il vento questa vita mia
Sta crescendo questa rabbia che mi porta via
Sta crescendo, oh, come me
La giovane Italia cantava, "Eia, eia alalà"
Davanti alla scuola pensavo "viva la libertà"
Tu dove sei?
Coraggio di quei giorni miei
Coscienza, voglia e malattia di una canzone ancora mia
Ancora mia
Nasce qui da te, qui davanti a te, Giulio Cesare
Eravamo trentaquattro, adesso non ci siamo più
E seduto in questo banco ci sei tu
Era l'anno dei Mondiali quelli dell'86
Paolo Rossi era un ragazzo come noi
Sta crescendo come il vento questa vita tua
Sta crescendo questa rabbia che ti porta via
Sta crescendo, oh, come me
L'estate nell'aria, brindiamo alla maturità
L'Europa è lontana, partiamo, viva la libertà
Tu come stai?
Ragazzo dell'86
Coraggio di quei giorni miei
Coscienza, voglia e malattia di una canzone ancora mia
Ancora mia
Nasce qui da te
Qui davanti a te
Giulio Cesare
Tutti belli ed eleganti tranne me
Era l'anno dei Mondiali, quelli del '66
La regina d'Inghilterra era Pelè
Sta crescendo come il vento questa vita mia
Sta crescendo questa smania che mi porta via
Sta crescendo, oh, come me
Eravamo trentaquattro quelli della terza E
Sconosciuto il mio futuro dentro me
E mio padre una montagna troppo alta da scalare
Nel paese una coscienza popolare
Sta crescendo come il vento questa vita mia
Sta crescendo questa rabbia che mi porta via
Sta crescendo, oh, come me
La giovane Italia cantava, "Eia, eia alalà"
Davanti alla scuola pensavo "viva la libertà"
Tu dove sei?
Coraggio di quei giorni miei
Coscienza, voglia e malattia di una canzone ancora mia
Ancora mia
Nasce qui da te, qui davanti a te, Giulio Cesare
Eravamo trentaquattro, adesso non ci siamo più
E seduto in questo banco ci sei tu
Era l'anno dei Mondiali quelli dell'86
Paolo Rossi era un ragazzo come noi
Sta crescendo come il vento questa vita tua
Sta crescendo questa rabbia che ti porta via
Sta crescendo, oh, come me
L'estate nell'aria, brindiamo alla maturità
L'Europa è lontana, partiamo, viva la libertà
Tu come stai?
Ragazzo dell'86
Coraggio di quei giorni miei
Coscienza, voglia e malattia di una canzone ancora mia
Ancora mia
Nasce qui da te
Qui davanti a te
Giulio Cesare
Credits
Writer(s): Antonio Venditti
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