Pasquale vive a Napoli

I liceali comprano l'amore per la prima volta
Si lanciano una sfida
E noi non ci sfidiamo più neanche per gioco
Non ci facciamo promesse da infrangere come tabù
Pasquale vive a Napoli, bidello all'accademia da vent'anni
Mai nessuno, come lui, ha profumato il bagno di lavanda e di rosa
Quel bagno che nessuno usa, te lo ricordi
Dove ci siamo amati come ci fossimo odiati
E ti tirai i capelli così forte da farti innamorare
Da farti ossessionare

E tu
Torturi la mia fantasia, mi giuri che non sei più mia
Che era tutto una malattia, una distorsione cognitiva, un inganno
Torturi la mia fantasia, mi giuri che non sei più mia
Che era tutto una malattia

Quest'anno San Gennaro fa il miracolo e lo scioglie
Io passeggio da solo di notte
E le vecchie, in coro, le sento pregare più forte
Di quando, disperata, mi pregavi tu
Di andare e non tornare più
Ed io ti pregavo di restare
Tuo padre ha un buon lavoro, colleziona francobolli
Bella macchina in garage, con tua madre a casa
Tapparelle chiuse e luci spente
Invece noi due un po' esibizionisti
Ci piaceva toccarci sui vagoni dei treni
Ci piaceva scopare, non soltanto d'estate con le finestre aperte
Con un po' di paura ma anche un po' di speranza
Che qualcuno ci potesse guardare
Perché eravamo vivi da invidiare

E tu
Torturi la mia fantasia, mi giuri che non sei più mia
Che era tutto una malattia
E tu torturi la mia fantasia, mi giuri che non sei più mia
Che era tutto una malattia, una distorsione cognitiva, un inganno
Torturi la mia fantasia, mi giuri che non sei più mia
Che era tutto una malattia



Credits
Writer(s): Valerio De Martino, Valerio Vitolo, Mario Sernicola, Giovanni La Ferrara
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