Quattro Cohen
Puoi rimetterti i vestiti
Io ripongo le scritture
Ho sepolto nel giardino
Il mio addio alle radici
Camminando lungo i viali
Mi dan pace le ore scure
Mentre scendo verso il fiume
Per le donne o per gli amici
Canti e birre tra poeti
O gli accordi di un flamenco
O il the e i mandarini
Al suo lume di candela?
Chi sarà per questa notte
A scaldare un uomo stanco
Di aspettare che un disegno
Prenda forma sulla tela
Di scrutare nella nebbia
Se il destino si rivela?
A me i tuoi occhi
I tuoi orecchi
Lascia che io sia
L'incantatore del tuo cuore
Qui tra il bianco delle case
E il cangiante blu del mare
Ed il giallo dei limoni
Ed il rosso di un buon vino
Quanti naufraghi in esilio
Con un'arte da inventare
E una vita da arrangiare
Tra una resina e un branzino
Né motori né corrente
Basta un lume ed un somaro
Poi nell'acido si scioglie
Senza freni la poesia
Ma in questa mia burrasca
È un sorriso biondo il faro
Per cui gli angeli han pregato
E ha schiarito la mia via
Poi prendendo un nuovo vento
Di lei feci nostalgia
A me le tue mani
Il tuo domani
Lascia che io sia
Il chiromante del tuo cuore
Altro giro della giostra
Altro circo di illusioni
Pigmalioni e imbonitori
Geni e bulli senza meta
Per la fama e per la fame
Meglio vendere canzoni
Immolando sull'altare
L'avvenire di un poeta
Un hotel di epifanie
E passioni disperate
Una firma sul futuro
Carta vince carta perde
Guardo in faccia la paura
E con ali liberate
Trovo la mia vera voce
Il mio tocco sulle corde
Da una stanza al mondo intero
Dal mio seme a un prato verde
A me la tua storia
La tua memoria
Lascia che io sia
Il testimone del tuo cuore
Ho scalato un monte sacro
Non per incontrarci un dio
Ma l'essenza di me stesso
Sollevandola dal peso
Delle notti senza stelle
Delle vanità dell'io
Degli addii e i fallimenti
Di domande in sospeso
O maestro ti saluto
Il mio mondo mi richiama
E mi sfida ad accettare
Quel che non si può capire
O signore dammi il tempo
Mentre sfoca il panorama
Per un ultimo incanto
Finché ho voce per stupire
Un addio nel cappello
Sono pronto per morire
A me il tuo vuoto
Il tuo ignoto
Lascia che io sia
L'esploratore del tuo cuore
A me i tuoi occhi
I tuoi orecchi
Lascia che io sia
L'incantatore del tuo...
A me le tue mani
Il tuo domani
Lascia che io sia
Il chiromante del tuo...
A me la tua storia
La tua memoria
Lascia che io sia
Il testimone del tuo...
A me il tuo vuoto
Il tuo ignoto
Lascia che io sia
L'esploratore del tuo cuore
Io ripongo le scritture
Ho sepolto nel giardino
Il mio addio alle radici
Camminando lungo i viali
Mi dan pace le ore scure
Mentre scendo verso il fiume
Per le donne o per gli amici
Canti e birre tra poeti
O gli accordi di un flamenco
O il the e i mandarini
Al suo lume di candela?
Chi sarà per questa notte
A scaldare un uomo stanco
Di aspettare che un disegno
Prenda forma sulla tela
Di scrutare nella nebbia
Se il destino si rivela?
A me i tuoi occhi
I tuoi orecchi
Lascia che io sia
L'incantatore del tuo cuore
Qui tra il bianco delle case
E il cangiante blu del mare
Ed il giallo dei limoni
Ed il rosso di un buon vino
Quanti naufraghi in esilio
Con un'arte da inventare
E una vita da arrangiare
Tra una resina e un branzino
Né motori né corrente
Basta un lume ed un somaro
Poi nell'acido si scioglie
Senza freni la poesia
Ma in questa mia burrasca
È un sorriso biondo il faro
Per cui gli angeli han pregato
E ha schiarito la mia via
Poi prendendo un nuovo vento
Di lei feci nostalgia
A me le tue mani
Il tuo domani
Lascia che io sia
Il chiromante del tuo cuore
Altro giro della giostra
Altro circo di illusioni
Pigmalioni e imbonitori
Geni e bulli senza meta
Per la fama e per la fame
Meglio vendere canzoni
Immolando sull'altare
L'avvenire di un poeta
Un hotel di epifanie
E passioni disperate
Una firma sul futuro
Carta vince carta perde
Guardo in faccia la paura
E con ali liberate
Trovo la mia vera voce
Il mio tocco sulle corde
Da una stanza al mondo intero
Dal mio seme a un prato verde
A me la tua storia
La tua memoria
Lascia che io sia
Il testimone del tuo cuore
Ho scalato un monte sacro
Non per incontrarci un dio
Ma l'essenza di me stesso
Sollevandola dal peso
Delle notti senza stelle
Delle vanità dell'io
Degli addii e i fallimenti
Di domande in sospeso
O maestro ti saluto
Il mio mondo mi richiama
E mi sfida ad accettare
Quel che non si può capire
O signore dammi il tempo
Mentre sfoca il panorama
Per un ultimo incanto
Finché ho voce per stupire
Un addio nel cappello
Sono pronto per morire
A me il tuo vuoto
Il tuo ignoto
Lascia che io sia
L'esploratore del tuo cuore
A me i tuoi occhi
I tuoi orecchi
Lascia che io sia
L'incantatore del tuo...
A me le tue mani
Il tuo domani
Lascia che io sia
Il chiromante del tuo...
A me la tua storia
La tua memoria
Lascia che io sia
Il testimone del tuo...
A me il tuo vuoto
Il tuo ignoto
Lascia che io sia
L'esploratore del tuo cuore
Credits
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