Marco Senzatetto

Marco dorme al riparo dal vento
Su lui veglia il suo cane
Anche oggi ha battuto la fame
Ha soppresso il lamento
Mentre il sole colora i palazzi
Marco è già in postazione
Posa in terra un cappello marrone
Tutto intorno schiamazzi
La gente passa ignorando tutto
Ignorando Marco in tutto quel trambusto
Con gli occhi accesi
Sopra il loro schermo
Marco non desiste e mostra un cartello
Quando mangerai e ti scalderai pensa a me
Almeno per un po'
Almeno per un po'
Almeno per un po'
Quando mangerai e ti scalderai pensa a me
Almeno per un po'
Almeno per un po'
Almeno per un po'
Marco vede arrivare la sera
E il tremore gli aumenta
Questo vento che scuote le membra
Che ti secca la gola
Lui che ha visto passare i governi
Per poi sciogliersi con le stagioni
Lui che ha visto le generazioni
Come greggi dispersi
Quando il buio torna con il suo cappotto
Marco si ripara sotto un telo rotto
Lui e il suo cane stretti in cerca di calore
E il cartello a terra carica rancore
Quando mangerai e ti scalderai pensa a me
Almeno per un po'
Almeno per un po'
Almeno per un po'
Quando mangerai e ti scalderai pensa a me
Almeno per un po'
Almeno per un po'
Almeno per un po'
Quando mangerai e ti scalderai pensa a me
Almeno per un po'
Almeno per un po'
Almeno per un po'
Quando mangerai e ti scalderai pensa a me
Almeno per un po'
Almeno per un po'
Almeno per un po'



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