Vortex

Il sentiero scorre fragile
Sotto le mie gambe restie
Ostile, sembra facile
Abbandonarsi al suono dei mie passi
Che percorrono le stesse vie
Sulla linea che sorge
Tra cose pose
Silenzio e strepito
Ordine e strutture

Non sono quel che sono sempre stato
Non ho avuto quel che mi hanno assegnato
Sono fermo per un momento
Per correre ne conto altri cento

Nel vortice delle abitudini
Io vedo i miei oggetti di ieri
Mi osservano, io sto in silenzio
Aspettando il momento in cui c'eri
Per diventare una cosa sola
Con il turbine delle inquietudini
E poi scorrere senza pensieri
Dimenticando i miei ostili saperi

Non sono quel che sono sempre stato
Non ho avuto quel che mi hanno assegnato
Sono fermo per un momento
Per correre ne conto altri cento



Credits
Writer(s): Matteo Bonavitacola
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