Flussi
Passato tempo, e non accetto
Più ogni tua carezza
Non per dispetto, ma rispetto
Per la mia incertezza
Tu non toccarmi perché
Sento sia una dipendenza
Tendi a toccare solo i tratti
Di ogni insicurezza
Pensa, che oramai ogni assenza
Conta una presenza
Trovo la mia essenza
Urlando nudo a luce spenta
So che proverai a scaldarmi ma
Ti prego fallo in fretta
Anche se provo a liberarmi
So che dentro il gelo resta
Il fiume muore alla foce
Poi va in tempesta
Anche se poi il sole sorge
Lascia la merda
Quello che sembrava amore
Oramai è guerra
Quella che era una voce
Adesso è una bestia
Se vuoi trovare un motivo
O quel compromesso qua
Comprometti te stesso
Però tu prova solamente
Ad andar contro te stesso
Per ritrovare un motivo
E ritrova ciò che hai perso
Non volevo star male
Io volevo provare
A sentirmi migliore
Co una persona da amare
Però poi niente da fare, nah
Non volevo più stare qua
In sto posto dove ami
E pensano che sia una cazzata
Guardo il tempo da ore
Resto nel flusso se piove
Non me la sento di uscire
Incantato dal suo rumore
Da un po che non faccio storie
Che non compro cose nuove
Non me la sento di uscire
Tormentato dal suo odore
Ricordi che si strappan come pagine
E lacrime
versate più del vino nel calice
Le notti con addosso una voragine
Diamine
Portarle con me fino alla lapide
Dici secondo me sei troppo fragile
Facile
Parlare senza un cuore più abitabile
Con l'ansia come fossi sotto indagine
Instabile
Il cervello sotto assedio alla Cartagine
Tutte le volte dove poi m'hanno deluso
Ci provavo ad aprimi
Ma sempre stato frainteso
Le volte dove penso
Di parlare con il muro
cinquantasette chili e tu mi consideri un peso
Non mi spaventa la morte quanto il futuro
La morte è inevitabile
Ma il destino è incompreso
La vita sembra una comica di black humor
La battuta è una merda
Ma il pubblico resta acceso
Poi tu non dirmi cazzate
Che ne ho già sentite un mare
voglio restare tranquillo per conto mio
Non credo più nel natale
Da quando babbo natale
Ho scoperto fosse solamente mio zio
E mi dovrò abituare
A restare calmo e insegnare
Tutte le cose che in vita ho imparato io
La prima cosa è sognare
Poi credere in ciò che fare
E magari babbo natale lo farò io
Ed ora resta la musica
Mia donna che non dubita
E che ascolta sempre zitta senza giudicar
Per me è rimasta l'unica
Con la mia mente pudica
Che mi è rimasta affianco senza storia
Cercando di chiarire questa situazione scomoda e stupida
Tu già pensavi a viverla da sola come fulmina
L'angoscia che mi suscita
A capire che sta sensazione è l'ultima
Più ogni tua carezza
Non per dispetto, ma rispetto
Per la mia incertezza
Tu non toccarmi perché
Sento sia una dipendenza
Tendi a toccare solo i tratti
Di ogni insicurezza
Pensa, che oramai ogni assenza
Conta una presenza
Trovo la mia essenza
Urlando nudo a luce spenta
So che proverai a scaldarmi ma
Ti prego fallo in fretta
Anche se provo a liberarmi
So che dentro il gelo resta
Il fiume muore alla foce
Poi va in tempesta
Anche se poi il sole sorge
Lascia la merda
Quello che sembrava amore
Oramai è guerra
Quella che era una voce
Adesso è una bestia
Se vuoi trovare un motivo
O quel compromesso qua
Comprometti te stesso
Però tu prova solamente
Ad andar contro te stesso
Per ritrovare un motivo
E ritrova ciò che hai perso
Non volevo star male
Io volevo provare
A sentirmi migliore
Co una persona da amare
Però poi niente da fare, nah
Non volevo più stare qua
In sto posto dove ami
E pensano che sia una cazzata
Guardo il tempo da ore
Resto nel flusso se piove
Non me la sento di uscire
Incantato dal suo rumore
Da un po che non faccio storie
Che non compro cose nuove
Non me la sento di uscire
Tormentato dal suo odore
Ricordi che si strappan come pagine
E lacrime
versate più del vino nel calice
Le notti con addosso una voragine
Diamine
Portarle con me fino alla lapide
Dici secondo me sei troppo fragile
Facile
Parlare senza un cuore più abitabile
Con l'ansia come fossi sotto indagine
Instabile
Il cervello sotto assedio alla Cartagine
Tutte le volte dove poi m'hanno deluso
Ci provavo ad aprimi
Ma sempre stato frainteso
Le volte dove penso
Di parlare con il muro
cinquantasette chili e tu mi consideri un peso
Non mi spaventa la morte quanto il futuro
La morte è inevitabile
Ma il destino è incompreso
La vita sembra una comica di black humor
La battuta è una merda
Ma il pubblico resta acceso
Poi tu non dirmi cazzate
Che ne ho già sentite un mare
voglio restare tranquillo per conto mio
Non credo più nel natale
Da quando babbo natale
Ho scoperto fosse solamente mio zio
E mi dovrò abituare
A restare calmo e insegnare
Tutte le cose che in vita ho imparato io
La prima cosa è sognare
Poi credere in ciò che fare
E magari babbo natale lo farò io
Ed ora resta la musica
Mia donna che non dubita
E che ascolta sempre zitta senza giudicar
Per me è rimasta l'unica
Con la mia mente pudica
Che mi è rimasta affianco senza storia
Cercando di chiarire questa situazione scomoda e stupida
Tu già pensavi a viverla da sola come fulmina
L'angoscia che mi suscita
A capire che sta sensazione è l'ultima
Credits
Writer(s): Nicholas Badiali
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