Peccatori

Sono il King e accendo rivolte come Lutero
Unisco i nomi ed esce Martin quello bianco o quello nero
Nei tuoi testi non ascolto mai un qualcosa di vero
Vinco il gioco del rap se ripartiamo tutti da zero
Testi così ricercati a 16 anni non li trovi
Tanto è inutile che provi, non ci sono paragoni
Come Trony, fuori dai coglioni, cari ascoltatori
Scagliate la prima pietra verso di noi peccatori
Se c'è una cosa che ho imparato è che non puoi fidarti
Che dopo scrivo ste canzoni solo per sfogarmi
Quindi ringrazio tutti quanti pure i più bastardi
Grazie a loro scrivo sti pezzi per acculturarvi
Non me ne frega niente se un giorno morirò solo
Lo sono sempre stato non ho bisogno di loro
Ce la vediamo sempre e solamente io e me stesso
E poi mi dicono che sono io quello depresso

È inutile che parli, urlo più forte e non ti sento
Finisce sempre tutto quanto con un tradimento
Ed i miei sentimenti volano via come il vento
Non mi fido più di nessuno che lo spiego a fare
Non voglio più star male voglio soltanto cantare
E allora riprendo il microfono e smetto di urlare



Credits
Writer(s): Francesco Natalini
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