☆stri - Bonus Track
Cosa siamo baby, non certo come gli altri
C'è chi punta a elogarsi, noi qua puntiamo agli astri
Che in questi abbracci stretti quasi siamo compressi
Scappando dai complessi, su pianeti diversi
Che illuminati dai soli, meno luce della tua
Che se siamo da soli ti tengo stretta sulla prua
Di questa nave spaziale nell'atmosfera marziana
Siamo così uguali che pare la logica marxiana
Che se tu, sei qui, io non ho più paura
Con il cuore che scalda ed è subito arsura
Cosicché anche il gelo di questa galassia buia
Si tramuta in calura che è così tanta che asciuga
E ora su ogni base piego spazio e tempo come in curvatura
Il tuo riso fa da musa alla musica nella stesura
Che diventa armatura e mi fa da scocca dura
E pe' i miei brani la tua bellezza è l'unità di misura
Ma dimmi se qua valiamo l'uno per l'altro
O se è solo un'altro abbaglio, un'altro sbaglio
Ti chiedo scusa ma
L'aria è gelida
Penna scarica
Su ogni pagina
Prendevamo il mondo a pugni come meritava
Quella strada al buio sai ci illuminava
Tasche sempre vuote, ma in fondo bastava
Dire "ciao a domani" a fine di serata
E guardo in alto
Riconosco gli astri
Sono i nostri sogni
Chissà se li hai visti anche tu
Distanti anni luce ma brillano ancora
Nemmeno una nuvola intorno li oscura
Costellazioni di giorni mancati sorridi e saranno colmati
Puntiamo agli astri, tu ancora che mi manchi
Con la paura di amarci e di diventar grandi
Nuovi jeans stanno larghi, tu ancora non mi parli
Cazzo al party resti sobria però flirti con altri
Ma io più che alle parole do valore agli sguardi
C'è la luna che mi parla che mi sento Leopardi
Più sembra ci avviciniamo più restiamo distanti
Per questo ne accendo 5 o 6 accorciandomi gli anni
Sai vivo nei ricordi, ma tu dove mi porti
Che non sopporto la gente che finge gliene importi
Che nella testa ho i mostri
Mi libererai te
Dicevi gli anni scorsi
Ma non sei qui con me
Ma dimmi se qua valiamo l'uno per l'altro
O se è solo un'altro sbaglio, un'altro abbaglio
Ti chiedo scusa ma
L'aria è gelida
Penna scarica
Su ogni pagina
Prendevamo il mondo a pugni come meritava
Quella strada al buio sai ci illuminava
Tasche sempre vuote, ma in fondo bastava
Dire "ciao a domani" a fine di serata
E guardo in alto
Riconosco gli astri
Sono i nostri sogni
Chissà se li hai visti anche tu
Distanti anni luce ma brillano ancora
Nemmeno una nuvola intorno li oscura
Costellazioni di giorni mancati sorridi e saranno colmati
C'è chi punta a elogarsi, noi qua puntiamo agli astri
Che in questi abbracci stretti quasi siamo compressi
Scappando dai complessi, su pianeti diversi
Che illuminati dai soli, meno luce della tua
Che se siamo da soli ti tengo stretta sulla prua
Di questa nave spaziale nell'atmosfera marziana
Siamo così uguali che pare la logica marxiana
Che se tu, sei qui, io non ho più paura
Con il cuore che scalda ed è subito arsura
Cosicché anche il gelo di questa galassia buia
Si tramuta in calura che è così tanta che asciuga
E ora su ogni base piego spazio e tempo come in curvatura
Il tuo riso fa da musa alla musica nella stesura
Che diventa armatura e mi fa da scocca dura
E pe' i miei brani la tua bellezza è l'unità di misura
Ma dimmi se qua valiamo l'uno per l'altro
O se è solo un'altro abbaglio, un'altro sbaglio
Ti chiedo scusa ma
L'aria è gelida
Penna scarica
Su ogni pagina
Prendevamo il mondo a pugni come meritava
Quella strada al buio sai ci illuminava
Tasche sempre vuote, ma in fondo bastava
Dire "ciao a domani" a fine di serata
E guardo in alto
Riconosco gli astri
Sono i nostri sogni
Chissà se li hai visti anche tu
Distanti anni luce ma brillano ancora
Nemmeno una nuvola intorno li oscura
Costellazioni di giorni mancati sorridi e saranno colmati
Puntiamo agli astri, tu ancora che mi manchi
Con la paura di amarci e di diventar grandi
Nuovi jeans stanno larghi, tu ancora non mi parli
Cazzo al party resti sobria però flirti con altri
Ma io più che alle parole do valore agli sguardi
C'è la luna che mi parla che mi sento Leopardi
Più sembra ci avviciniamo più restiamo distanti
Per questo ne accendo 5 o 6 accorciandomi gli anni
Sai vivo nei ricordi, ma tu dove mi porti
Che non sopporto la gente che finge gliene importi
Che nella testa ho i mostri
Mi libererai te
Dicevi gli anni scorsi
Ma non sei qui con me
Ma dimmi se qua valiamo l'uno per l'altro
O se è solo un'altro sbaglio, un'altro abbaglio
Ti chiedo scusa ma
L'aria è gelida
Penna scarica
Su ogni pagina
Prendevamo il mondo a pugni come meritava
Quella strada al buio sai ci illuminava
Tasche sempre vuote, ma in fondo bastava
Dire "ciao a domani" a fine di serata
E guardo in alto
Riconosco gli astri
Sono i nostri sogni
Chissà se li hai visti anche tu
Distanti anni luce ma brillano ancora
Nemmeno una nuvola intorno li oscura
Costellazioni di giorni mancati sorridi e saranno colmati
Credits
Writer(s): Gabriele Pandiani
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