Moby Dick

Il commento ad una foto ai tuoi occhi come il mare
Pur sapendo che ancora farà male
Insicuro alla base
Non mi va nemmeno più di comportarmi da infame
Congiunzione astrale che mi sveglia di notte
Chiude tutte le porte, apre gli occhi del cuore
Ti ho lanciato una bomba
Di delusione
Noi due superati come un cd
Nell'era dello stream
Resto di sasso, ti odio di più
Del rincaro del gas

Ti perdo e ti ritrovo una domenica sera
Con la testa altrove a graffiarti la schiena
A colorare fili rossi tra di noi
A disegnare la vita come vuoi
Ma sparisco come Moby Dick
In un mare di mediocrità
Son le due e il sogno di te che non se ne va
E guardo una foto col cuore spaccato a metà
E ascolto un vocale col cuore spaccato a metà

Mi ricordo quel minuto che sembrava l'infinito
Quando hai detto: non ho voglia di vederti
Mi ricordo quel rifiuto che pareva costruito
Quando hai detto: devo prendere i miei spazi
E adesso giri con un tipo che non sono io
Con un tipo che ti fa sentire bene
E adesso giri con un tipo che non sono io
Con un tipo che ti offre cose nuove
Noi due superati come un cd
Nell'era dello stream
Resto di sasso, ti odio di più
Del rincaro del gas

Ti perdo e ti ritrovo una domenica sera
Con la testa altrove a graffiarti la schiena
A colorare fili rossi tra di noi
A disegnare la vita come vuoi
Ma sparisco come Moby Dick
In un mare di mediocrità
Son le due e il sogno di te che non se ne va
E guardo una foto col cuore spaccato a metà
E ascolto un vocale col cuore spaccato a metà

In questo mare piatto, in questo mare calmo
Quando non succede niente neanche per sbaglio
Vado a Riccione, sognando Saint-Tropez
Ti perdo e ti ritrovo una domenica sera
Con la testa altrove a graffiarti la schiena
A colorare fili rossi tra di noi
A disegnare la vita come vuoi
Ma sparisco come Moby Dick
In un mare di mediocrità
Son le due e il sogno di te che non se ne va
E guardo una foto col cuore spaccato a metà
E ascolto un vocale col cuore spaccato a metà
E guardo una foto col cuore spaccato a metà
E ascolto un vocale col cuore spaccato a metà



Credits
Writer(s): Emanuele Vascon
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