L'APPESO, Pt. 2
Sempre in movimento, c'ho firmato una condanna
Fermo resto muto e mi tramuto come l'ansia
Cresci e la speranza è un lume che s'abbassa
E più passa il tempo più mi sento una comparsa
Dentro un videogioco dove vince chi fa cassa
Se lo spengo spendo ma ora sono spento e basta
Sempre in movimento però penso sia una farsa
Non so se mi sto muovendo o trascinando una carcassa
Vago tipo perla nera, c'è una nebbia che non passa
Cerco un passatempo, e se la manda via
È come un castello che collassa, la corazza
Che c'ho per l'impazzimento qua è soltanto l'apatia
Io non amo la follia, specie solitaria
Parlo ma la mia malattia immaginaria
Vuole chiudermi la bocca, intorpidire ciò che tocco
Come ipocondria per chi ha già sofferto troppo
Sempre in movimento però forse sono fermo
Ed è l'oscillazione della corda a cui m'appendo
Appeso perché ho appreso il traditore di me stesso
Come un'allucinazione di una morte a cui m'arrendo
E se non stai capendo, è perché sto cadendo
Sempre più lontano dalla vostra superficie
Lanciano una corda, non la prendo, non m'importa
"Ho fatto quello che volevo" sarà inciso sull'effigie
Lei sta amando un morto, siamo Susan e Joe Black
Società è prigione ma la chiave qui non c'è
Magari dopo scappi, perfetto, il prezzo qual è?
Un buco da una cella in decenni come Dufresne
Io non ho tagliato le Ali della libertà
Ho fatto un po' di errori, ora scrivo messaggi
Da un wormhole al passato, se i testi son pesanti
Come in Interstellar parlo con la gravità
Dal buio sono uscito, o mi sto arrampicando?
Quando scopiamo me lo chiedo, di tanto in tanto
Non so se sei tu che mi stai rianimando
Oppure mi sto nascondendo dentro qualcun altro
Io non provo altro che nausea, per tutto ciò che faccio
E non trovo una causa, se me la chiedi taccio
Dicevo era impazienza ma questo non è un playground
Mi tiene in vita la paura come in Weishaupt
Quella di essermi fatto qualcosa di irreversibile
Per la perversione di lasciarmi alla deriva
Ed è ormai da tempo, non cerco comitiva
Ognuno fa la troia di una noia collettiva
È normale quindi se provo solo rancore
Ho scoperto l'odio molto prima dell'amore
Non ho spot ne tour, robe true, squad ne crew
Cerco fantasmi, metto x, Nikki Six, Mötley Crue
Sembro un po' Keith Moon quando spacco cose
Mi nutro di spine delle rose
La negatività che fa da poltergeist
E sembrano più voci come un gospel, fai
Che è un po' come un fantasma, non la vedi e ti comanda
Prima culla e ti rilassa, alla lunga poi t'ammazza
Fosse una sostanza, sarebbe l'ero bianca
Illude la mia anima di esser meno stanca
Tu un giorno perdi lei come se perdessi tutti
Poi fumi tre pacchetti, almeno la raggiungi
Ogni tanto mi manchi, però agli altri cosa importa?
Adesso che ho la terra della tomba sulle Jordan
So che carta e penna ti fanno voltare pagina
Ma quanti anni servono per svuotare un'anima?
Vedo gargoyle sul soffitto, Dan Boyle
Come il bimbo che ha siringhe per terra, no car toy
Ero sia solo che in mala compagnia
Rivolgo a me le accuse di chi pensino io sia
Un pazzo inventa cose per sfuggire alla realtà
Ma un genio vende scuse prese per filosofia
E ora devo scegliere, non scendere più a patti
Star bene con se stessi o essere meglio degli altri
Se lanciano una corda non la prendo, non m'importa
Se una volta risalito so che non sarà più tolta
Fermo resto muto e mi tramuto come l'ansia
Cresci e la speranza è un lume che s'abbassa
E più passa il tempo più mi sento una comparsa
Dentro un videogioco dove vince chi fa cassa
Se lo spengo spendo ma ora sono spento e basta
Sempre in movimento però penso sia una farsa
Non so se mi sto muovendo o trascinando una carcassa
Vago tipo perla nera, c'è una nebbia che non passa
Cerco un passatempo, e se la manda via
È come un castello che collassa, la corazza
Che c'ho per l'impazzimento qua è soltanto l'apatia
Io non amo la follia, specie solitaria
Parlo ma la mia malattia immaginaria
Vuole chiudermi la bocca, intorpidire ciò che tocco
Come ipocondria per chi ha già sofferto troppo
Sempre in movimento però forse sono fermo
Ed è l'oscillazione della corda a cui m'appendo
Appeso perché ho appreso il traditore di me stesso
Come un'allucinazione di una morte a cui m'arrendo
E se non stai capendo, è perché sto cadendo
Sempre più lontano dalla vostra superficie
Lanciano una corda, non la prendo, non m'importa
"Ho fatto quello che volevo" sarà inciso sull'effigie
Lei sta amando un morto, siamo Susan e Joe Black
Società è prigione ma la chiave qui non c'è
Magari dopo scappi, perfetto, il prezzo qual è?
Un buco da una cella in decenni come Dufresne
Io non ho tagliato le Ali della libertà
Ho fatto un po' di errori, ora scrivo messaggi
Da un wormhole al passato, se i testi son pesanti
Come in Interstellar parlo con la gravità
Dal buio sono uscito, o mi sto arrampicando?
Quando scopiamo me lo chiedo, di tanto in tanto
Non so se sei tu che mi stai rianimando
Oppure mi sto nascondendo dentro qualcun altro
Io non provo altro che nausea, per tutto ciò che faccio
E non trovo una causa, se me la chiedi taccio
Dicevo era impazienza ma questo non è un playground
Mi tiene in vita la paura come in Weishaupt
Quella di essermi fatto qualcosa di irreversibile
Per la perversione di lasciarmi alla deriva
Ed è ormai da tempo, non cerco comitiva
Ognuno fa la troia di una noia collettiva
È normale quindi se provo solo rancore
Ho scoperto l'odio molto prima dell'amore
Non ho spot ne tour, robe true, squad ne crew
Cerco fantasmi, metto x, Nikki Six, Mötley Crue
Sembro un po' Keith Moon quando spacco cose
Mi nutro di spine delle rose
La negatività che fa da poltergeist
E sembrano più voci come un gospel, fai
Che è un po' come un fantasma, non la vedi e ti comanda
Prima culla e ti rilassa, alla lunga poi t'ammazza
Fosse una sostanza, sarebbe l'ero bianca
Illude la mia anima di esser meno stanca
Tu un giorno perdi lei come se perdessi tutti
Poi fumi tre pacchetti, almeno la raggiungi
Ogni tanto mi manchi, però agli altri cosa importa?
Adesso che ho la terra della tomba sulle Jordan
So che carta e penna ti fanno voltare pagina
Ma quanti anni servono per svuotare un'anima?
Vedo gargoyle sul soffitto, Dan Boyle
Come il bimbo che ha siringhe per terra, no car toy
Ero sia solo che in mala compagnia
Rivolgo a me le accuse di chi pensino io sia
Un pazzo inventa cose per sfuggire alla realtà
Ma un genio vende scuse prese per filosofia
E ora devo scegliere, non scendere più a patti
Star bene con se stessi o essere meglio degli altri
Se lanciano una corda non la prendo, non m'importa
Se una volta risalito so che non sarà più tolta
Credits
Writer(s): Gabriele Del Bianco
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