Macbeth

Tra le mura del castello sta lo sposo di Bellona
Agisce spinto dall'onore, all'apparenza mostra forza
Dentro sè però sopporta un desiderio, lo imprigiona
Non ascolta la sua voglia in lotta con l'anima buona
Pensa d'esser felice a posto lì fermo al suo posto
E' un eroe per il re perché è tornato vittorioso
Ha ucciso il traditore che nel regno causava sconforto
Anche se si è pentito l'uomo onesto dopo porta il conto
In giro con Banquo a un tratto aleggia un'aria strana
Spuntano creature sembrano vecchie e selvagge
Se i due parlano portano il dito alle labbra
Sarebbero tre donne se non fosse per le barbe

Stiamo immaginando tutto o è tutto realtà?
E' la follia che fa prigioniera la mia razionalità

Girano intorno al calderone
Appena sentono il tamburo
Indica che arriva Macbeth
Sono pronte per l'azione
Descrivono il futuro
Dicono che sarà re
Non aggiungono granchè
Poi scompaiono nel buio
Si dissolvono nel vento
Lasciando turbamento
Resta assorto un momento
Per la battaglia che c'ha dentro

"E' una notizia buona: se è vero diventerò re
Ma perché il mio pensiero, per adesso soltanto fantastico, mi porta a cedere a quella tentazione?
Perché il mio cuore sta battendo contro natura?
Mia lady, in questo giorno glorioso mi sono imbattuto in una previsione dal titolo importante
Sarai regina, ma rimani ignara del tutto. Addio"

Il mio re è troppo buono, natura innocente
Ti temo perché eviteresti la strada più breve
Vieni crudeltà, riempitemi di fiele
Perché ormai vedo me sul trono scordando il presente
Appari come un fiore ma sii la serpe sotto
Che nasconde il suo veleno ma sta attenta pronta al morso
Aspiravi a tutto questo, ora non hai coraggio
Preferisci non lottare e rinunciarci, da codardo
La luna è tramontata, l'inganno prende vita
Una visione fatale nella mente del barone
Per terra un pugnale, impugnatura in direzione
Alla sua mano, è un segnale oppure ha perso la ragione? Boh

Ti dirigi piano nella stanza dove dorme il re
E quella lama presto svelerà il male che c'è in te

Assalito dalle voci e da tristi fantasie
In mezzo agli altri ti dissoci pensi solo alle bugie
Ti guardano i corvi da lassù insieme alle arpie
Commetti atti atroci, dai la mano alle alchimie
Ancora col sangue sopra
La vedrai per sempre sporca
Ti sentirai per sempre in colpa
Non è più come una volta

"Mia lady, so che consideri il mio cuore bianco e la mia fermezza debole, hai ragione
Ciò che è fatto è fatto, le cose senza rimedio non meritano attenzione
Però ho un'ultima preoccupazione che mi turba
Banquo sa, ero con lui quando il fato ha parlato e ora potrebbe parlare lui stesso
Con la sua morte la mia testa troverà pace"

Nasce il male nel mio re, dal male ne trae forza
L'assassinio per il titolo era soltanto una bozza
Non riesco più a dormire, sarò macchiata a vita
Io che volevo ricucire la sua di ferita
Solo a questo ambivo, ma di fronte al bivio
Ha scelto quello grigio ed è finito nel delirio
La cinta del controllo ora è larga sul suo fianco
E' arrivato ad ordinare l'omicidio del compagno, fatto
Dubbi e paura non lo piegheranno
Cela l'oscuro il sorriso del tiranno
Non lo accetto, non riesco a sopportarlo
Così nella fine della vita mi ci adagio

Nella mente del signore si fa largo una questione
Vuol sapere come finirà e va al pozzo di Acheronte

Stanno intorno al calderone
Ecate con le tre donne
Arriva il re per la sua sorte
Il fato prevede la morte
Quando sei all'esterno
Dovrai stare attento a lui
Strappato dal ventre materno
Renderà il tuo corpo freddo
Vedrai il bosco che si muove
Combatterai a suon di trombe
Da tempo hai perso il tuo valore
Colpito al petto, dov'è il cuore?
Colpito al petto, non c'è cuore

"Macbeth, disperato, scopre un mondo nuovo, quello dell'incertezza e del dubbio
Da qui nasce l'accettazione della dimensione conflittuale della vita, qui l'uomo moderno deve vivere"



Credits
Writer(s): Camilla Gattuso, Demetrio Chimisso
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