Milano, Tag e Joe Viegas

(Amo la pioggia lava tutto, fre, tranne la coscienza)
Amo la pioggia lava tutto, fre, tranne la coscienza
Solo chi sporca la faccia
Sa tenerla pulita
Sorride ai figli anche se a casa poi le cose non vanno
Parassiti ai piani alti stan guardando la scena
Zena mi sembra ferma
Oggi che la terra trema
Fre, sembra che si ribelli
Da quando ha vinto la destra
Scendo con Fra a Rogoredo
Però ad Agosto, ed è un forno
Sembra ci manchi l'aria
Armando canta pop, sputa malcontenti
Prima che la terra inghiotta chi si sfoga troppo
Perché vedo, immagazzino e dopo sputo fuori
Per te che sì, hai appartenenza, ma non rappresenti
Sclero se vedo talento mentre va buttato
Perché chi ha i denti e non mangia
Disrispetta chi non li ha
Poi li perde o si dimentica
Di averli mai avuti
Nei cassetti degli anni passati a rincorrersi
Allen soldato
Con la fotta di chi canta pure quando è stonato
Una chitarra scordata
Nike che non compro
Fre, sto consumando il paio
Irriverente alla Cassano
Un topo balla in mezzo a gatti
Faccio il check dal poggiolo
Qua si dice balcone
Mentre mi fanno i meme
Se ho latenza o ritorno
Al mio live da una panca
La mia Aygo va a vibes
Non serve più farle il pieno
Se quando ti ho intorno
Tutto intorno a me è più intorno
Come Dargen, come i sogni
Come numeri che stanno insieme fuori dagli insiemi
Liberi di essere ciò che vogliamo
Prima di essere assorbiti e dopo ricatalogati
Sintonizzo la frequenza sull'universo scelto
Mentre cerco di non perdermi
Mi cerco e mi riprendo
Solo che mangio le unghie
Prendo botte e mi risveglio
Non ho capito il disegno
Dei puntini che sto unendo

Oh, oh, oh
Non so che capita ma non mi importa
E anche se capita, non so se importa
Sela da un buco canta anche se stona
Oh, oh, oh
Non so che capita ma non mi importa
E anche se capita, non so se importa
Sela da un buco canta anche se stona