sweet blue bar

Perché legarci a qualcuno se stiamo bene soli?

Una sera come tante, al bancone chiedo latte dolce
Che ti confonde, seria e conforme
La vita finora
D'un tratto un sogno che mi sfiora
Si siede in un angolo, sembra proprio un angelo
Vestita bianco, lo sguardo stanco mo, vado al suo fianco no
Non saprei che dirle
Non saprei mentirle, mille
Dubbi mi spengono e rendono hanabi senza scintille
Vorrei uscire dal bar con te al mio fianco
Ma non so che fare vado nel panico
Quindi anche oggi non ti parleró
Resti nei sogni che poi odieró
Metto il cappotto ed esco fuori fa freddo
Di nuovo solo mi sa che è meglio
Che i legami che ottengo solo fingendo
Non fanno mai stare meglio

Rivesto pensieri distratti e li fermo
Come in una fotografia
Che è meglio restare da soli
Cosa vuoi che sia?
E noi, stiamo tra gesti e parole non dette
Con le nostre vite imperfette
Dentro allo sweet blue bar

Spero davvero ci sia posto dentro questo bar
Sia per me che per lei, sembra troppo per me
Attacca a parlare solo quando vado via
Mi resta impressa nella mente una fotografia
Ragiono a stento, mi parla mentre penso
Mi astraggo la mente va in un posto già più intenso, immenso
Ormai è un colpo che mi assesta
È tutto il giorno non la levo dalla testa
Cos'hai da fare questo fine settimana?
Stasera a cena non so cosa farò
Probabilmente ascolto musica strana
O forse già domani scomparirò
È che sicuro avrei dovuto parlarti
Ma mi rimane solo latte versato
Sarebbe comodo ammettere gli sbagli
Li tengo dentro e perdono il significato

Rivesto pensieri distratti e li fermo
Come in una fotografia
Che è meglio restare da soli
Cosa vuoi che sia?
E noi, stiamo tra gesti e parole non dette
Ci sentiamo messi alle strette
Dentro allo sweet blue bar

Dentro allo sweet blue bar
Sweet blue bar
Ci sentiamo messi alle strette
Dentro allo sweet blue bar
O forse legarci a qualcuno non è poi così male



Credits
Writer(s): Alessia Giachetto Mena, Angelo Carbone, Lorenzo Gallo
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