Balliamo balliamo
E balliamo balliamo con gli occhi chiusi,
con le spine dorsali come canne al vento,
tutti a tempo feroci e veloci,
usati come macchine,
sudati come lacrime.
E balliamo balliamo finchè c'è fiato,
noi che abbiamo già dato e daremo ancora,
abbassiamo il volume un momento,
il grande Novecento muore,
vediamo come va a finire.
Rapinando la gente o facendo gli eroi,
siamo tutti soldati alla guerra;
i campioni del mondo e i peggiori di noi
siamo tutti col culo per terra.
Balliamo, balliamo con gli occhi aperti,
c'è un sacco di cose che voglio dirti,
ma il tempo non dà tempo al tempo,
gli esami non finiscono mai.
Balliamo, balliamo alla buona sorte,
cerchiamo di vivere a porte aperte,
ognuno è qualcosa o nessuno,
dipende soltanto da noi,
da noi, poi balliamo fin che vuoi.
E balliamo balliamo, scalmanati cuori
anche se il pavimento è dei meno sicuri,
con la febbre del sabato sera,
il grande Novecento muore stanco
e lascia un testamento in bianco.
Se ballando tremasse la casa di Dio
balla forte anche sotto la pioggia,
prima di esser costretti a mangiarci fra noi
troppo stretti sull'ultima spiaggia.
Balliamo, balliamo anche sopra i chiodi
in maniche corte o magari nudi,
spacchiamo la faccia al destino,
anche quando è più grosso di noi.
E balliamo, balliamo col cuore in bocca,
impariamo a nuotare dove non si tocca,
ognuno è qualcosa o nessuno,
dipende soltanto da noi,
da noi, poi balliamo fin che vuoi,
da noi, poi balliamo fin che vuoi.
con le spine dorsali come canne al vento,
tutti a tempo feroci e veloci,
usati come macchine,
sudati come lacrime.
E balliamo balliamo finchè c'è fiato,
noi che abbiamo già dato e daremo ancora,
abbassiamo il volume un momento,
il grande Novecento muore,
vediamo come va a finire.
Rapinando la gente o facendo gli eroi,
siamo tutti soldati alla guerra;
i campioni del mondo e i peggiori di noi
siamo tutti col culo per terra.
Balliamo, balliamo con gli occhi aperti,
c'è un sacco di cose che voglio dirti,
ma il tempo non dà tempo al tempo,
gli esami non finiscono mai.
Balliamo, balliamo alla buona sorte,
cerchiamo di vivere a porte aperte,
ognuno è qualcosa o nessuno,
dipende soltanto da noi,
da noi, poi balliamo fin che vuoi.
E balliamo balliamo, scalmanati cuori
anche se il pavimento è dei meno sicuri,
con la febbre del sabato sera,
il grande Novecento muore stanco
e lascia un testamento in bianco.
Se ballando tremasse la casa di Dio
balla forte anche sotto la pioggia,
prima di esser costretti a mangiarci fra noi
troppo stretti sull'ultima spiaggia.
Balliamo, balliamo anche sopra i chiodi
in maniche corte o magari nudi,
spacchiamo la faccia al destino,
anche quando è più grosso di noi.
E balliamo, balliamo col cuore in bocca,
impariamo a nuotare dove non si tocca,
ognuno è qualcosa o nessuno,
dipende soltanto da noi,
da noi, poi balliamo fin che vuoi,
da noi, poi balliamo fin che vuoi.
Credits
Writer(s): Valerio Negrini, Camillo Facchinetti
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