Mr. Robot

Inizio la seduta non ricordo bene quando
Al primo appuntamento no non mi presento
In queste cose in fondo non ci credo mica tanto
Come fai a controllare la mente di un matto!
Alla seconda entro mi presento all'analista
Mi chiede come stai, sai, sono punti di vista
Io rappresento uno dei tanti volti spenti
Uno dei quotidiani suoi appuntamenti!
Pazzo psicotico anche un po' antisociale
A volte fatico a distinguere realtà e finzione
La paranoia mi dice tanto non vali niente
Non credere a chi ti vuole bene mente
L'ansia dentro al petto dice cosa esci a fare
Chiudi gli occhi ricordati di respirare, il
Mio super potere è osservare le persone
Svelare quel lato che voglion tenere nascosto
Perché si vergognano ad uscire allo scoperto
Quello oscuro che ogni sera dorme insieme a loro
Nello stesso letto vive sotto lo stesso tetto
La gente mi guarda mi segue cosa vuole
Non so in me che cosa loro pensan di trovare
Forse voglion prendere il mio posto nella storia
Anche io sono una mia controfigura
Un ologramma l'arto fantasma quello che non
Senti quando hai ma fa male quando manca

Sono un'abile osservatore
Il mio dono e la mia malediìzione
Scruto dentro le persone
Nel loro habitat naturale
Voglio scoprire cosa va oltre il verbale
Voglio scoprire cosa a loro fa male
Perché la gente parla senza ascoltare
Sai la gente guarda guarda senza vedere

Non mi piacete tanto non ve l'ho mai nascosto
Non mi piacete tanto non ci posso fare molto
Facciamo, sì che ognuno resta nel suo spazio
Come in casa con la famiglia nel lockdown di Marzo
Il primo caso di cui mi sono interessato
Trattava di un signore bell'aspetto, brizzolato
Aveva due vite la prima perché doveva
La seconda dalla quale le emozioni lui prendeva
Lo teneva in vita anche se non lo sapeva
La luce si accende nella casa di fronte
Un ragazzo che si allena in palestra giorno e notte
Pieno di insicurezze lui vuole essere apprezzato
Va bene tutto anche solo l'aspetto fisico
Poi c'è una ragazza ancora in cerca d'autore
Scandiva le giornate in base alla programmazione
Secondo quello che le offriva la televisione
Siamo tutti saggi con i problemi degli altri
Ma la tentazione è tanta quella poi di ricaderci

È sempre una gara a chi sta peggio
La verità è che viviamo le cose in un modo diverso
È sempre una gara a chi sta peggio
Dimmi la verità è diventata una moda essere diverso
È sempre una gara a chi sta peggio
La verità è che viviamo le cose in un modo diverso
È una gara a chi sta peggio
È diventata una moda essere diverso
È sempre una gara a chi sta peggio
È sempre una gara a chi sta peggio
La verità è che viviamo le cose in un modo diverso



Credits
Writer(s): Alessandro Di Dio Masa, Alice Carocci
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