A TERRA
(Ei DeSkyno)
Sono un tipo normale
Si, fin troppo normale
Gli altri giocano a carte
Noi in mezzo alle fratte
Si, l'aria è pesante
Solo dalla tua parte
Sono un tipo normale
Si, fin troppo normale
Sono solo per un giorno e da solo poi chi rimane?
Da un'altra, prospettiva
Io vedo una tipa figa
Mi fa, l'occhiolino e indovina chi se la fila?
Lo sai non veste Fila ma i vestiti non contano
Sono abituato che da soli si spogliano
E magari, un altro giorno
Parleremo con un calice di troppo
Basta che mi richiami e mi sento ridicolo
E magari, un altro giorno
Parleremo con un calice di troppo oh
Basta che mi richiami e mi sento ridicolo
Sempre lo stesso nulla è diverso
Gira e rigira sono l'unico fesso
Credimi adesso (credimi ade')
Rompimi il setto così sento le ferite
Così smetto di ferirmi adesso
Sei convinta che non cerchi nulla ma io cerco troppo
Cerco una spalla a cui porgere il mio collo
Fa male pensare che parlare non è prerogativa
Ma solo un pre per soddisfare l'indole lasciva
Non so cosa mi prenda
Ho perso la coscienza
Quando ti sei persa
E poi stesa a terra
Sono un tipo normale
Si, fin troppo normale
Gli altri giocano a carte
Noi in mezzo alle fratte
Si, l'aria è pesante
Solo dalla tua parte
Sono un tipo normale
Si, fin troppo normale
Sono solo per un giorno e da solo poi chi rimane?
Da un'altra, prospettiva
Io vedo una tipa figa
Mi fa, l'occhiolino e indovina chi se la fila?
Lo sai non veste Fila ma i vestiti non contano
Sono abituato che da soli si spogliano
E magari, un altro giorno
Parleremo con un calice di troppo
Basta che mi richiami e mi sento ridicolo
E magari, un altro giorno
Parleremo con un calice di troppo oh
Basta che mi richiami e mi sento ridicolo
Sempre lo stesso nulla è diverso
Gira e rigira sono l'unico fesso
Credimi adesso (credimi ade')
Rompimi il setto così sento le ferite
Così smetto di ferirmi adesso
Sei convinta che non cerchi nulla ma io cerco troppo
Cerco una spalla a cui porgere il mio collo
Fa male pensare che parlare non è prerogativa
Ma solo un pre per soddisfare l'indole lasciva
Non so cosa mi prenda
Ho perso la coscienza
Quando ti sei persa
E poi stesa a terra
Credits
Writer(s): Nicolò Russo
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