Autumn Fall

Pensavo di odiarmi perché ho fatto mille stronzate ma senza rimorsi,
Poi ho capito che avevo rimorsi, altrimenti non mi sarei odiato ma oggi
Che cerco di stare da solo
Ma senza davvero restare da solo
Apro il telefono e aspetto mi scrivano
Per dir "Non voglio parlare, a dopo"
Che come va la mia testa
Lo capisco solo se l'apro co' un calibro 30
Un'ultimo bacio ma resta
Come alla fine del giorno finisse la festa
Mi lancio nel vuoto di testa
Ma cazzo non toccherò terra
Ho ancora il calore del tuo viso sopra il mio petto in mezzo alle lenzuola
Ho ancora la testa di chi non ha testa per studiare storia
Ma vuole fare la storia
Io passo le notti a dannarmi
Le mani sul fondo lasciano l'effigie
Perché hai scelto me in mezzo a tanti?
Non riesco nemmeno ad esserne felice

E brucio un altro foglio di carta
Mentre la notte mi parla
Mi sembra mi dica "è tardi per fare i contanti col rap come te adesso ce ne sono tanti,
Cos'hai di diverso da loro se neanche riesci a collocarti?"
Però è anche presto per arrendersi, infondo c'ho solo vent'anni
Ho la fame di chi per salvarsi ha mangiato i compagni
Lancio SOS nel buio, lui è sempre lì a consolarmi
Ma per il resto non viene nessuno e i miei vestiti si fanno più larghi
Non vedo più dove vado, ho lasciato i miei occhi a guardarti

Avvolgimi come un vestito
Che mi mostra il fisico e mi rende vivo
Poi stringimi come un serpente
Fammi tuo per sempre
Col veleno in circolo
Così sarai con me in eterno
Non voglio un'antidoto a questo.



Credits
Writer(s): Giuseppe Moscato
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