Infinito

A te, o poeta

Tu non sai cosa vuol dire nascere pieni di vuoto
Lanciarsi nell'abisso senza poi fare ritorno
Come luce e buchi neri io entro nei meandri del mondo
Perché è lì che mi nascondo e mi confondo
E in quelle sere nere io ti giuro
Avrei fatto di tutto per sentirmi al sicuro
Tra le tue braccia il porto a cui fare ritorno
Se fuori fa buio o quando dentro è più oscuro
Ora la luna è piena e tu spegni quella candela
Devo ritrovar me stesso prima della bufera
Prima che l'universo si scateni stasera
E mi prosciughi come quella bottiglia di Madeira
Ma la tempesta si evolve al calar della sera
Un'onda sulla carena, sento la terra che trema
La barca ormai è al largo, lontana dal molo
Perdo il controllo e crollo sul timone di nuovo

Nel mio letto da solo anche stanotte provo
A far sì che tutto finisca in un battito e il suono
Dei singhiozzi va a tempo col mio orologio fermo
Io morirò sul palco alla fine di un concerto
Lo spazio non si espande, solo per un momento
Anziché dilagare, come il vuoto che sento
Io me ne andrò piangendo, come il rumore del vento

Non mi guardare così
Perché so che l'hai capito
Io su questo relitto sono immerso
Nell'infinito
Sono immerso
Nell'infinito

Sono passati vent'anni da quella notte alle quattro
Anche se non mi ricordo di firmare un contratto
Per avere quel palindromo che ora mi porto dietro
Con i segni dei graffi sulla mia teca di vetro
Non so se fosse vero, solo che ci credevo
Ma il tempo rallentava come se fosse dipeso
Da ciò che facevo con te nel letto disteso
Su spine di rose rosse morte sotto al mio peso
Non ne uscivo illeso
Sulla schiena graffi, comete perdute, inciso sulla cute un desiderio
Tu che mi ferivi nei punti giusti, davvero
Ma se imploravo di fermarti non tornavi mai indietro
Ci penso e chiudo gli occhi, mi fa ancora male
Ma da tutta questa storia a me questo rimane
Ho imparato che l'amore in certi casi equivale
Solo a ciò che non puoi avere o a ciò che non puoi più dare

Nel mio letto da solo anche stanotte provo
A far sì che tutto finisca in un battito e il suono
Dei singhiozzi va a tempo col mio orologio fermo
Io morirò sul palco alla fine di un concerto
Scrivo in endecasillabi per placare
Il vuoto che cresce da tempo immane
E il naufragar m'è dolce in questo mare

Non mi guardare così
Perché so che l'hai capito
Noi su questo relitto siamo immersi
Nell'infinito
Siamo immersi
Nell'infinito

Non mi guardare così
Vieni qui e stammi vicino
Salpiamo alla deriva in questo mare
Nell'infinito
Nell'infinito



Credits
Writer(s): Luca Lombardi
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