Rumore
E niente insomma
Alla fine siamo riusciti fare un tot di dischi
Alcuni belli alcuni bellissimi
Dall'angolo più sporco e remoto di sta meninge
Al porto dello sconforto con stiva piena e sto fuoco dalla laringe
Nella china ho più corpi sulla coscienza di Heinrich Himmler
Ma non bevo sangue assaporo lacrime di una sfinge
Tu sei vero un vero babbo
Io sono un disco rotto
Ma dato che è in digitale parlo in sciallo
A cavallo fra i nipoti del benessere e i figli del nuovo mondo
Dove hai il posto garantito se ti omologhi allo sfondo
E non c'è sensazionalismo nell'essere quella goccia
Sulla roccia
Tolta la promo molto rap necessiterebbe una doccia
Quote di mercato spartite fra offerta che meglio alloggia
E non è che sono più sveglio di te fratello
E' solo che c'è differenza fra pittore e pennello
Come fra "per sempre" e "di passaggio"
E non chiude il fottuto cypher il messaggero bensì il messaggio
Il vero è soltanto una percezione
Soggettiva cambia colore
Ma la verità quella non ha padrone
E arriva sempre dopo le cazzate e il rumore
Il vero è soltanto una percezione
Soggettiva cambia colore
Ma la verità quella non ha padrone
E arriva sempre dopo le cazzate
Guardo allo specchio in faccia ogni mattina il mio peggior nemico
In preda a sensi di colpa se non scrivo o non trito
In bilico da vent'anni senza farne un motivo per fare il mito
Ne l'artista maledetto di sto cazzo dramma munito
Tocco l'inferno con un dito e inumido la creta
Quale asceta dall'inizio è a rischio sta cazzo di meta
Quando il fango è secco sotto al sole forma massa
Ma prima o poi torna la luna piena e la pioggia che sgrassa
Questi rapper vendon merce pacco
Guarda il mio passaporto e capisci qua chi è il contatto
Son solo stato male più del solito forse distratto
Ma non c'è disco che io faccia che non veda un palco
Rappan tutti bene ma nessuno dice un cazzo
Rivoluzioni a popoli di sordi io mi sento pazzo
Arrivo dall'appartenenza ai valori
Non dal presenziassimo per giovani imprenditori
Il vero è soltanto una percezione
Soggettiva cambia colore
Ma la verità quella non ha padrone
E arriva sempre dopo le cazzate e il rumore
Il vero è soltanto una percezione
Soggettiva cambia colore
Ma la verità quella non ha padrone
E arriva sempre dopo le cazzate
Alla fine siamo riusciti fare un tot di dischi
Alcuni belli alcuni bellissimi
Dall'angolo più sporco e remoto di sta meninge
Al porto dello sconforto con stiva piena e sto fuoco dalla laringe
Nella china ho più corpi sulla coscienza di Heinrich Himmler
Ma non bevo sangue assaporo lacrime di una sfinge
Tu sei vero un vero babbo
Io sono un disco rotto
Ma dato che è in digitale parlo in sciallo
A cavallo fra i nipoti del benessere e i figli del nuovo mondo
Dove hai il posto garantito se ti omologhi allo sfondo
E non c'è sensazionalismo nell'essere quella goccia
Sulla roccia
Tolta la promo molto rap necessiterebbe una doccia
Quote di mercato spartite fra offerta che meglio alloggia
E non è che sono più sveglio di te fratello
E' solo che c'è differenza fra pittore e pennello
Come fra "per sempre" e "di passaggio"
E non chiude il fottuto cypher il messaggero bensì il messaggio
Il vero è soltanto una percezione
Soggettiva cambia colore
Ma la verità quella non ha padrone
E arriva sempre dopo le cazzate e il rumore
Il vero è soltanto una percezione
Soggettiva cambia colore
Ma la verità quella non ha padrone
E arriva sempre dopo le cazzate
Guardo allo specchio in faccia ogni mattina il mio peggior nemico
In preda a sensi di colpa se non scrivo o non trito
In bilico da vent'anni senza farne un motivo per fare il mito
Ne l'artista maledetto di sto cazzo dramma munito
Tocco l'inferno con un dito e inumido la creta
Quale asceta dall'inizio è a rischio sta cazzo di meta
Quando il fango è secco sotto al sole forma massa
Ma prima o poi torna la luna piena e la pioggia che sgrassa
Questi rapper vendon merce pacco
Guarda il mio passaporto e capisci qua chi è il contatto
Son solo stato male più del solito forse distratto
Ma non c'è disco che io faccia che non veda un palco
Rappan tutti bene ma nessuno dice un cazzo
Rivoluzioni a popoli di sordi io mi sento pazzo
Arrivo dall'appartenenza ai valori
Non dal presenziassimo per giovani imprenditori
Il vero è soltanto una percezione
Soggettiva cambia colore
Ma la verità quella non ha padrone
E arriva sempre dopo le cazzate e il rumore
Il vero è soltanto una percezione
Soggettiva cambia colore
Ma la verità quella non ha padrone
E arriva sempre dopo le cazzate
Credits
Writer(s): Nicolas Fantini
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