L'infinito più o meno

Ho imparato a far sentire la mia voce anche in mezzo al rumore e
A raccontare un universo con le mie di parole
Anche stando in silenzio, pronunciare il tuo nome
E perdonare tutte le paure, accettare le sfide
E cercare un nuovo inizio dentro ad una fine
Vedere il colore delle rose anche dentro le spine

Tu mi hai indicato stelle con la mano
Come se fosse una strada che non conoscevo
La notte vista da un treno, un terremoto leggero
Così forte che tremo, ma che lo amo

Se con te io posso avere il cielo
Non mi accontento di meno
Io e te che siamo tutto il cielo
O l'infinito più o meno, più o meno, oh, oh-oh

Ho imparato a perdermi dentro ai miei passi per poi ritrovarmi
Per accettarmi negli sbagli, fare aquiloni con gli stracci
Mmh, e inventarmi dei sogni ogni volta che parli
E comunque poi lasciarmi andare, superare il confine
Di quell'ansia che non passa, ma si fa sottile
Puoi sentire il profumo delle rose anche dentro le spine

Tu mi hai indicato stelle con la mano
Come se fosse una strada che non conoscevo
La notte vista da un treno, un terremoto leggero
Così forte che tremo, ma che lo amo

Se con te io posso avere il cielo
Non mi accontento di meno
Io e te che siamo tutto il cielo
O l'infinito più o meno

E più cammino di continuo per il mondo più mi accorgo che
Il miglior profilo del futuro somiglia a te
Terra bruciata, l'hai coltivata
Dov'eri prima, ma dove sei stata?
Dov'eri prima, ma dove sei stata?

Tu mi hai indicato stelle con la mano
Come se fosse una strada che non conoscevo
La notte vista da un treno, un terremoto leggero
Così forte che tremo, ma che lo amo

Se con te io posso avere il cielo
Non mi accontento di meno
Io e te che siamo tutto il cielo
O l'infinito più o meno, più o meno, oh, oh-oh



Credits
Writer(s): Alex Andrea Vella, Edwyn Clark Roberts, Alfredo Rapetti Mogol, Gianluigi Fazio
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