Antéchrist
Impicchiamo i critici!
I direttori artistici!
Gestori di locali!
Maestri laureati!
Avete ucciso la musica italiana!
Branco di debosciati
Luci della rivalsa
Al cuore la rivolta!
Francesco si spogliò dei suoi averi
Ebbe in diritto due mogli
"Caritate e humilitate"
Consegui il diritto a predicare
Nell'ordine spirituale
In ogni dove nell'immane
Rinunziò agli averi
Rinunziò ai poderi
Rinunzio alle regole e ai piaceri
Esso è
Esso è
Esso è
L'anticristo!
Bisogna rinunciare alla libera reclusione!
Bisogna rinunciare alla libera reclusione!
Bisogna rinunciare alla libera reclusione!
Bisogna rinunciare alla libera reclusione!
Scongiurare ogni tipo di demagogia!
Ti scopa, ti scopa la schiena
Il tuo datore di lavoro
In cambio del tuo tempo
Ossia dell'unico demanio davvero prezioso
Si sono aperti i sepolcri
Tutti fuori!
Erano le quattro di notte
Gramsci Antonio ebbe un malore
Assetato nella passione
Della sua riflessione
Morì in un letto di reclusione
Ora riposa in pace
Rileggendo le sue note
Sembra qualcuno l'abbia davvero avuto in gloria
E per perizia in analisi dovizia nella tersa storia
Libertà dal dolore
Libertà dall'angoscia
Il suo cuore continuava a battere anche dopo la sua dipartita
Vinse la sua partita
La sua memoria non ebbe mai a finire
Antonio Gramsci
I direttori artistici!
Gestori di locali!
Maestri laureati!
Avete ucciso la musica italiana!
Branco di debosciati
Luci della rivalsa
Al cuore la rivolta!
Francesco si spogliò dei suoi averi
Ebbe in diritto due mogli
"Caritate e humilitate"
Consegui il diritto a predicare
Nell'ordine spirituale
In ogni dove nell'immane
Rinunziò agli averi
Rinunziò ai poderi
Rinunzio alle regole e ai piaceri
Esso è
Esso è
Esso è
L'anticristo!
Bisogna rinunciare alla libera reclusione!
Bisogna rinunciare alla libera reclusione!
Bisogna rinunciare alla libera reclusione!
Bisogna rinunciare alla libera reclusione!
Scongiurare ogni tipo di demagogia!
Ti scopa, ti scopa la schiena
Il tuo datore di lavoro
In cambio del tuo tempo
Ossia dell'unico demanio davvero prezioso
Si sono aperti i sepolcri
Tutti fuori!
Erano le quattro di notte
Gramsci Antonio ebbe un malore
Assetato nella passione
Della sua riflessione
Morì in un letto di reclusione
Ora riposa in pace
Rileggendo le sue note
Sembra qualcuno l'abbia davvero avuto in gloria
E per perizia in analisi dovizia nella tersa storia
Libertà dal dolore
Libertà dall'angoscia
Il suo cuore continuava a battere anche dopo la sua dipartita
Vinse la sua partita
La sua memoria non ebbe mai a finire
Antonio Gramsci
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