FRUTTO PROIBITO

Ore diciassette meno due minuti
Metto su due cassette, niente, film muti
Nella mente oltre il caos, ricordi perduti
Apro gli occhi e mi ritrovo coperto di tessuti
Ora tessilo, o meglio tessila
Quella rete con un filo di tela di ragno
Quelle volte che solco una vela di legno
Volan teste se sfilo la spada e mi fanno
Sogno un tuo mantra, ti seguo

Esperimento non riuscito, indefinito
Se contasse qualcosa sarei il fallito
Troppo difficile da esser sentito
Sono la tua doccia fredda, intirizzito
Placido, cauto poi impazzito
Ora assaggiami e sarai impadronito
Da me che sono il frutto proibito

Riassembla tutti i pezzi di una nuova storia
Riprendi la tua corsa e conquista la gloria
Fin quando non ti dicono
Sei l'unico sul podio
Non ti senti un po' ridicolo, misero
Tu dimmi cosa c'è di sbagliato nell'esser unici
Sangue sopra il foglio in preda a deliri cronici
Mi sono fatto da solo e per loro sono matto
Pertanto ballo sopra chi è scoppiato
Spicco il volo verso l'alto
Schiaccio in testa come Salvo
Lascia stare non sai farlo
Non sei bravo se ti scrive il testo un altro
Provo e sbaglio con le robe mie
Non dico niente però cambio stile
Se c'è coscienza qui, si chiama Zeno
E questa è la mia demo, perciò

Esperimento non riuscito, indefinito
Se contasse qualcosa sarei il fallito
Troppo difficile da esser sentito
Sono la tua doccia fredda, intirizzito
Placido, cauto poi impazzito
Ora assaggiami e sarai impadronito
Da me che sono il frutto proibito



Credits
Writer(s): Giulio Petino
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