Ho Quello Che Serve

Vivi di lividi vividi e graviti attorno ai tuoi limiti
Contaminati da composti chimici affini coi modi
Di chi annuncia divi misti a crimini
Culmini di minimi abomini uomini aguzzate i canini
Burattini vestiti da gentiluomini
Negli anni domini degli "eremiti super-uomini"
Ribalti ciò che possiedi e corri a guardarti
Sugli spalti di blandi campi di sogni aridi
Confondi te stesso e gli altri con gli stessi argomenti
Basati sui grandi rimandi ancestrali demagogistici
Predisponiti a fruire invece di umiliarti
Provando i vari tentativi di alienarmi
Non è così che fai valere le tue arti, calmati!
Respiri lunghi e distanti
Se pensi a quello che vuoi dirmi invece di ascoltarmi
Non hai modo di notare i miei eventuali sbagli

Sono i gesti che tu non noterai mai
A consentire ad un fallimento perdita di tempo
Io ho quello che serve a farmi avanti,
Io ho quello che ci rende meno distanti

Io non ho flow, ho una flotta di mufloni in fotta
Basta, fine della botta di autostima stolta
Ricorda: le esagerazioni di gesta d'ogni sorta
Servono a blandire la vanità della scarsa sicurezza
Scoperta l'acqua calda
Sappiamo bene tutti quale leggenda si narra su chi abbaia
Su chi sovrasta, su chi ti esalta entusiasta
E devasta il tuo ego e calpesta la sua dignità
State alla larga, che ho vasta sensibilità
E potrei cascare a pieno dentro questa vostra abilità!
Tempi di siccità per chi senza elasticità
Si presta alla loquacità con meschinità infinita
Eredita i pregi di tempi sterili
E convertili in utensili duttili utilizzabili
Come proiettili spara senza freni e prenditi ciò che ti meriti
Tanto c'è spazio per tutti di questi tempi

Cioè, vai liscio, al massimo ci stringiamo dai

Sono i gesti che tu non noterai mai
A consentire ad un fallimento perdita di tempo
Io ho quello che serve a farmi avanti,
Io ho quello che ci rende meno distanti



Credits
Writer(s): Flavio Paciullo
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