COLAZIONE (SCHIZZO)

Chiudo l'inchiostro col sangue
Anime scure nell'arte
Presagi in fondo ai lampioni
Nascono 36 droni
Armati di spray distensivo
Nel cuore che arde di vivo
Appanno la mia sofferenza
Con gocce di avida essenza
E gioco con la colazione
Come fosse fatta di neve
Perché ogni traguardo che sento
Addosso si leva un lamento
E mentre sorreggo il bicchiere
La mia anima comincia a bere
Sentore di liquido strano
Mi scivola in gola e richiamo
La troia della dottoressa
Ogni sua parola è sconnessa
Ogni mia visione è molesta
Le mie sensazioni son chiare
Tensione va via come il mare
È un po' retrocessa
Ho la folla in testa
Che viene annegata da lacrime chiare
Il sogno non sta affievolendo
Sento che io sto già dormendo
Non voglio mai più bere qualcosa
Datemi solo liquido rosa
Io impazzisco se sento ancora
I topi dentro alle lenzuola
Io voglio la mia colazione
Io voglio la mia colazione
Io voglio la mia colazione
Io voglio la mia emozione

Sentiamo rumori bruciati
Respiro di corpi affannati
Nel reparto tutto è violento
I graffi sul muro li sento
È tanto che non sono morto
Voglio non toccare più il fondo
La lucidità ora la sento
Sento che mi sto riprendendo
Mi sento di nuovo le mani
Sento nuovamente i richiami
Di fame di freddo e di sonno
Sento che ora ho il fiato più corto
Adesso ricordo chi sono
Sono il silenzio che anima un tuono
Ho preso qualcosa che mi ha fatto bene in quest'ospedale
Riempito di pazzi
Ora guardi che canti perché le paure si dissolvono in pillole scure
Ma è un passo soltanto verso la salvezza ed intanto il mio medico
Pensa sia solo attenzione
L'orrore che ho visto con gli occhi dannati i ricordi
Già morti già andati
Del corpo distrutto dal treno, del mio piede contro quel freno
Dell'acqua dentro la caraffa
Lo sento ora sento che passa, che passa

Io rivoglio la mia inibizione
Io rivoglio i miei sentimenti
Ma se questo è il prezzo da pagare
Per perdere tutti i miei tormenti
Sono disposto a contrattare
Adesso io voglio solo arte
Che scorra dentro alle mie vene
Come flebo, che mi faccia star bene

Non voglio mai più bere qualcosa
Datemi solo liquido rosa
Io impazzisco se sento ancora
I topi dentro alle lenzuola
Io voglio la mia colazione
Io voglio la mia colazione
Io voglio la mia colazione
Io voglio la mia emozione

Io rivoglio la mia inibizione
Io rivoglio i miei sentimenti
Ma se questo è il prezzo da pagare
Per perdere tutti i miei tormenti
Sono disposto a contrattare
Adesso io voglio solo arte
Che scorra dentro alle mie vene
Come flebo, che mi faccia star bene



Credits
Writer(s): Daniela Barletta
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