Sampierdarena

Impugni la tua spada di luce spendente
L'afferri brandendo ordini alla gente.
Azzurri ricordi conservati nel vento
Ricordi di sabbia colore orpimento
Son come di ferro quei muri argentati
Lancette di tempi, ormai sorpassati.
Rivivo rinasco e ancor mi sotterro
Nel luogo che attende un ponte di ferro

Uomini in giacca, con occhi villani
Afferrano al volo pensieri alle mani
E i freddi occhi grigi, fissi alla strada
Osservano biechi quella vecchia contrada.
Nascondi da allora gli specchi lucenti
Da quando tu fosti alla mercé delle genti.
Sussurrasti parole all'orecchio di un dio
Troppo vecchio e sordo per portarti via.



Credits
Writer(s): Mattia Giangreco
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