In una Notte d'Estate
E fioriscon le rose in silenzio la sera
Qui su in una notte d'estate
Si respira la brezza che accarezza le foglie
Sul sentiero locande ubriache
E si placa la voglia e schiarisce il pensiero
Quando piove in una notte d'estate
Galleggia il ghiaccio in cubetti sull'orlo
Del bicchiere in questa notte d'estate
Le cicale ormai son consumate dal sole
Restano zitte in questa notte d'estate
Ma si posson sentire le stelle cantare
Al plenilunio, in questa notte d'estate
Le sospese lanterne contrastano il cielo
Fan luci e ombre su serate perdute
Ed il ghiaccio si è sciolto e straborda, è un caso
Il Glen Grant in questa notte d'estate
Poco sobrio è un uomo che indugia il cammino
Passo per passo ma senza pretese
La coscienza è partita e non mi scrive nemmeno
Da un anno ormai da quella notte d'estate
E si sente lontana la festa in paese
Che riecheggia in canzoni stonate
Sul mio giradischi suona Mozart o Chopin
Che cosa importa in questa notte d'estate
Ed io osservo tutto e non parlo più
Da quella sera in quella onirica estate
La pagina bianca di un libro vuoto non lo è più
Dopo un "cincin" a quattro cazzate
Qui su in una notte d'estate
Si respira la brezza che accarezza le foglie
Sul sentiero locande ubriache
E si placa la voglia e schiarisce il pensiero
Quando piove in una notte d'estate
Galleggia il ghiaccio in cubetti sull'orlo
Del bicchiere in questa notte d'estate
Le cicale ormai son consumate dal sole
Restano zitte in questa notte d'estate
Ma si posson sentire le stelle cantare
Al plenilunio, in questa notte d'estate
Le sospese lanterne contrastano il cielo
Fan luci e ombre su serate perdute
Ed il ghiaccio si è sciolto e straborda, è un caso
Il Glen Grant in questa notte d'estate
Poco sobrio è un uomo che indugia il cammino
Passo per passo ma senza pretese
La coscienza è partita e non mi scrive nemmeno
Da un anno ormai da quella notte d'estate
E si sente lontana la festa in paese
Che riecheggia in canzoni stonate
Sul mio giradischi suona Mozart o Chopin
Che cosa importa in questa notte d'estate
Ed io osservo tutto e non parlo più
Da quella sera in quella onirica estate
La pagina bianca di un libro vuoto non lo è più
Dopo un "cincin" a quattro cazzate
Credits
Writer(s): Vito Carrone
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