Rorschach

Ei, io non lo so cos'è più giusto
Lottare per qualcosa o fregarsene di tutto
Che poi alla fine i due concetti son gli stessi
Se per farlo si vive compressi dentro a compromessi
Cervelli lessi, cinque giorni in catalessi
E un fine settimana a fare pace con i se avessi
Cosa vuol dire per te stare bene
Avere il mondo tra le mani o la testa libera dalle catene
E ti ritrovi a fare i conti con tutti i tuoi perché
Tra un futuro senza prospettive come un quadro di Monet
E un passato che ha trasformato i sentimenti in clochard
Ti chiedi la tua vita che valore ha
Come la Fontana di Duchamp

Ma è sotto un temporale
Che si impara a navigare
Traccia una rotta e vai
Spiega le vele e vai
Vai, vai
Non ti voltare mai

Ei, io non lo so cos'è più giusto
Speziare la sconfitta o assaporarne il vero gusto
La sconfitta rende una persona scaltra
Ma chi ne fa virtù vive tipo: Questa è Sparta
Noi che amiamo tanto quanto odiamo noi stessi
Cerchiamo negli altri casa come Lessi
Con la paura di nuotare per non diventare esche
Ma è in una bolla che muore prima un pesce
Con un volto in mezzo a questi umani
Noi diversi come il gusto Umami
Anche con un pedigree tra le mani
Restiamo sempre dei cani

Ma è dopo un temporale
Che impari ad abbrivare
Segui la rotta e vai
A gonfie vele vai
Vai, vai
Non virare mai

Ei, non lo so cos'è più giusto
Ma assapora quel tuo niente finché perderà il suo gusto
E' meglio il niente, del vuoto di sta gente
Che riempie di merda per anestetizzare il presente
Tutti marinai con le tempeste degli altri
Ma al primo maremoto sulle scialuppe a salvarsi
Resta vero anche quando è buio attorno
Tu che osservi il mare steso sul fondo
Anche se i brividi
Lasciano lividi
Così vividi
Nelle tue iridi baby
Si, devi volerti bene
Anche con la testa in fiamme e l'animo cosparso di benzene
E' che 'sta vita è una presa per il culo
Perché qua dipende tutto se nasci dal giusto buco
E' vero, prima o poi il sole sorgerà
Ma non odiarti se ti sentirai come
Rorschach