Ottocento

Cantami di questo tempo l'astio e il malcontento
Di chi è sottovento
E non vuol sentir l'odore di questo motore
Che ci porta avanti quasi tutti quanti
Maschi, femmine e cantanti
Su un tappeto di contanti nel cielo blu

Figlia della mia famiglia, sei la meraviglia
Già matura e ancora pura come la verdura di papà
Figlio bello e audace, bronzo di Versace
Figlio sempre più capace
Di giocare in borsa, di stuprare in corsa e tu
Moglie dalle larghe maglie, dalle molte voglie, esperta di anticaglie
Scatole d'argento ti regalerò

Ottocento, Novecento
Millecinquecento scatole d'argento
Fine Settecento ti regalerò

Quanti pezzi di ricambio, quante meraviglie
Quanti articoli di scambio e quante belle figlie da sposar
E quante belle valvole e pistoni, fegati e polmoni
Quante belle biglie a rotolar
E quante belle triglie nel mar

Figlio, figlio, povero figlio
Eri bello, bianco e vermiglio
Quale intruglio
Ti ha perduto nel Naviglio
Figlio, figlio, unico sbaglio
Annegato come un coniglio
Per ferirmi
Pugnalarmi nell'orgoglio

A me, a me
Che ti trattavo come un figlio
Povero me
Domani andrà meglio

(Eins, zwei, drei)
Eine kleine Pinzimonie, wunder Matrimonie
Krauten und Erbeeren
Und Patellen und Arsellen, fischen Zanzibar
Und einige Krapfen früer vor schlafen
Und erwachen mit der Walzer
Und der Alka-Seltzer für dimenticar

Quanti pezzi di ricambio, quante meraviglie
Quanti articoli di scambio, quante belle figlie da giocar
E quante belle valvole e pistoni, fegati e polmoni
Quante belle biglie a rotolar
E quante belle triglie nel mar



Credits
Writer(s): Mauro Pagani, Fabrizio De Andre
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