Paradosso

L'umore é sotto il tavolo
Mamma sotto Tavor
La Grande Bellezza dentro un set di creme Avon
Mio padre é morto in casa
Lei dice "Sei strano"
Non riesco a scoparla proprio lì su quel divano
Ma la sofferenza é bella soltanto nei film d'autore
O nelle canzoni di Calcutta e Gazzelle
La vita in bianco e nero nessuno la vuole
Meglio piangere d'amore
Che stesi sulle barelle
Non mi serve dire che sono real
Mi basta ricordare le facce in oncologia
Certe scene sono crepe
Cicatrici malcelate sottopelle
E l'odio muove il sole e le altre stelle

Pensa tu Che paradosso
Che quando smetti di soffrire
La gente piange a più non posso
E non ha più cose da dire
Pensa tu che paradosso
Che quando smetti di soffrire
Chi prima ti stava un po' addosso
Non vede l'ora di fuggire

Il lume si é spento come un fiammifero
Una candela senza ossigeno
Eppure io la immagino in un vestito magnifico ridere di domenica
Con te in un mercatino
Mi manca il tuo spezzatino
La tua spensieratezza e il pragmatismo
Il tuo appoggio e il tuo consiglio
Ti somiglio nei tratti e pure nel modo di porsi
Invece da mamma ho preso il talento e il taglio degli occhi
Sai da quando ti ha perso
Ha spento tutti i ricordi
Ma adesso il vostro sorriso è sul volto dei tuoi nipoti
Spero che tra tre generazioni sapranno ancora chi foste
Metterò la sciarpa che mamma mi ha fatto a coste
Ho lasciato casa sapeva di Pall-Mall rosse e tristezza
Ho il mondo sulle spalle e mi spezza

Pensa tu Che paradosso
Che quando smetti di soffrire
La gente piange a più non posso
E non ha più cose da dire
Pensa tu che paradosso
Che quando smetti di soffrire
Chi prima ti stava un po' addosso
Non vede l'ora di fuggire



Credits
Lyrics powered by www.musixmatch.com

Link