Legacy

Ricordo da bambino
All'inizio del periodo natalizio
Durante il solstizio d'Inverno partivo
A bordo della Fiat Tipo di papà
Andavo in un paesino che sta
Tra Napoli e Pompei
Dai parenti miei
Giocavo ai videogames con mio cugino
Il profumo del panificio
Arrivava fin dentro casa
La tavola apparecchiata la sera
E mia zia che all'ora di cena poi ci chiamava
Ma il rapporto col Natale
Purtroppo a me non va bene
Ricordo quando mio frate
E' quasi morto sulla neve
E di colpo poi sto alle medie
Col culo sopra alle sedie
Conosco il mio amico Peppe
E scopro l'Hip Hop con Eminem
E il mondo non è più uguale
A scuola non parlavo molto
Ero mezzo asociale
Troppo da far preoccupare
Con i voti poi stavo sotto senza studiare
E un pomeriggio al tramonto
Poi incontro Bubu e Lello al mare
Un frà è per sempre, così si dice
Quindi fanculo Nyse
Chi vuol capire capisce
Regaz di Quartiere
Io, Lello, Lucas con Ago e Simone
A fare da manager
E tutta la comitiva
Anche quella merda
Che ho mandato affanculo prima
I primi pezzi, i primi live
I primi nomi in locandina con Sofia
E tutto l'hype degli amici
Che urlavano in prima fila
E dopo buio
Poi Dodo è morto, in classe il posto vuoto
Io ancora oggi non riesco a guardar le foto
Quasi impazzisco ma fuori trasmetto calma
E metto tutto il mio dramma
Dentro il mio primo disco
"Lascia Stare"
Lasciami stare
Non distinguo i giorni, non estinguo i ricordi
Conosco Denny con cui condivido i sogni
E lentamente uccido i mostri
Mentre scrivo e poi registro
Il secondo disco "Soul Poetry"
In quel periodo incontro Sara
E mi innamoro troppo tardi
Gli occhi grandi, pelle chiara
Come neve e altri dettagli
Quanti sbagli frà
Per lei mi iscrivo all'università
Mi chiudo in studio insieme a Sint
Con cui scrivo "Never Give Up"
Troppi sogni, senza soldi
Poi passano due anni e resto senza i nonni
Avevo un gruppo, eravamo sei stronzi
Suonavamo ai peggio posti
"Rawolution"
Sembrava Woodstock ai concerti nostri
In quegli anni rivedo Stefano
Insieme alle elementari
E oggi quanti drammi ci legano
E quando gli affanni premono
Quei pochi grammi pesano
Tutti compagni
E nei nostri panni non ci si mettono
Fanculo
Meglio pochi ma buoni
Era il mese di Giugno
Vedo due occhi marroni
Nello stomaco un pugno
L'amore è subdolo
Inizi a fare lo stupido, giochi e poi ti innamori
Subito
A Fede volevo bene
La gente quando mi vede
Mi chiede se mi conviene
Io non rispondo, ma mi mordo la lingua
Lei oggi c'ha due figlie
E si è anche fatta una famiglia
Ed era un po' come se stessi
In un posto perfetto
Lei aveva l'effetto dell'erba oppure il fumo
Io rimetto insieme i pezzi
Becco DJ Exy e recco "Regaz Vol.1"
E di lì a poco a casa mia
Diventiamo da quattro a cinque
Da quando Aaron è arrivato
Mio padre era meno triste
Frate un cane non guarisce
Ma aiuta a stare un po' meglio
Faccio finta di nulla e recco "Nocturnal"
A casa di Swelto
E ancora i singoli con Chuck Warp
I videoclip con l'iPhone
Ma qua non cambia e non ingrana
Non ho stimoli ma intanto
Conosco Hamza e Luciana
E grazie a loro poi combatto
Quell'ansia che mi bruciava
E sono a un bivio
Resto a casa o vado a Milano
Poco dopo mio padre
Si ammala di un male strano
Conosco Giancarlo, con Francesco e Alessandro
Mi aiutano a non pensare
E a reccare qualche altro brano
E la mia testa produce merda
Il tempo passa in fretta
E mi conduce ai 30
Due giorni dopo però una luce si è spenta
E soltanto Dio lo sa
Quanto mi manca mio papà



Credits
Writer(s): Alessandro Cosentino, Emanuele Forestiero, Francesco Cosentino
Lyrics powered by www.musixmatch.com

Link