Lo Specchio

La mia gente ha il fuoco che brucia
Sempre a weeda giusta problemi in una busta
Il mio specchio mi ringrazia dice stai facendo bene
L'unico a cui essere fedele

Ero abbastanza piccolo
Giravo in ogni vicolo
Passano gli anni noi siamo più grandi
Tengo sto fisico gioco a sto Risiko
Squaglio il mio fegato
Dentro party pirati
Il rap è pericolo salva le anime
Crea prigioni per evadere
Per scrivere pagine
Chi le cerca chi le trova
Forma il carattere
Sporca le facce
Pulisce le scarpe
Nella rete ho
Pesci palla con la bocche piene
Gonfie come dopo sberle
Cambierai paese
Rime, accento, atteggiamento
Bimbo monello all'asilo materno
Sarai un angioletto
Nel tuo angoletto
canti cazzate a mitraglia
Re dei castelli di sabbia
Dal blocco di fantasylandia
Acqua nel il tuo AK
Catania non è Baghdad Non è Tijuana
Tu ringrazia
Shotta coi super liquidator
Bang e sei liquidato
Non digerisco ste cazzate
Dammi del bicarbonato
Sale e limone reazione
Come nell'atomo dentro al reattore
Fusione potenza all'ennesimo stadio
Ne riparliamo quando lo specchio dirà chi sei
Ci convivi solo tu con i cazzi tuoi
Per questo resto onesto e me ne fotto di voi
Puoi offrirmi un altra tonica col Tanqueray

La mia gente ha il fuoco che brucia
Sempre la weeda giusta problemi in una busta
Il mio specchio mi ringrazia dice stai facendo bene
L'unico a cui essere fedele
L'unico metro di paragone l'unica aspirazione
Superarmi guardarmi essere fiero fra vent'anni
Spaccare le casse l'unica vera ambizione
Viaggi dentro neuroni, danze dentro i miei battiti

Pesi sulla bilancia uguali da sempre
Nulla è impossibile, fallo ora o pure niente
Mi dicevano cambia sta testa stronzo
Spesso anche il disagio è una zona di confort
Scappare dal destino resta una vergogna
Meglio tagliarsi l'intestino come il Busho insegna
Se la vita è troia e succhia l'anima lascia lo sperma
Cerca la luce dalla tapparella
Farei nascere Matteo in Congo ed arrivato qua
Gli accollerei tutti gli errori di sta civiltà
A Silvio darei la fame e un posto sotto ponte
Con uno sgombero la notte dalle camionette
E sti stronzi dietro uno scudo in plexiglass
Scelgono la via sicura ma è sopravvivenza
Meglio gli stenti che coprire gli specchi
Forse è il rispetto per se stessi a creare mostri
Ad essere onesti guardo il cielo vedo aerei
Spero negli alieni che il sogno dei miei sei anni si avveri
Che se la felicità regna dentro i pensieri
La pace non vige nemmeno nel regno dei cieli
Chiamo il vuoto cosmico a contraddirmi ma non risponde
In compenso lei ha tre chiamate perse
Io mi perdo nei pensieri come in mezzo alle sue cosce
Tornando alla realtà come se si rinascesse wake up!



Credits
Writer(s): Giuseppe Romeo
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