Polvere (feat. Lumiere, 0day, Sewer & mera)
Temo di essere diventato, sia lo scheletro che l'armadio
Con le schegge dirette al cuore, tipo Tony senza palladio
Solo il male avanza di stadio, Noi cambiamo al massimo stato
Per lo più sembra così vero, le volte in cui mi affido al fato
(Ehi Ehi)
Nei giorni olivastri in cui pare tutto Inverosimile
Al limite della pazienza una volta sentito il cazzo che si inventano
Se vado di fretta è perché mi vergogno per finire il prima possibile
Faccio casa lavoro, lavoro casa, col sospetto che si Invertano
Non voglio essere poco accurato, pure quando ti parlo del caos
Non lo tirerei mai su un macello, però a volte sembra necessario
Come se ti invitassi a casa mia e lo farei se avessi casa mia
Dico da una cucina abitabile, e la smania che gira a Tasmania
L'odio è tremendo, lascialo fare e vedrai ti corrode
E non c'è un intervento, abbiam cauterizzato quei tagli sul cuore
Trovati qualcos'altro, una pianta, un acquario una nuova ossessione
O Morirai rosicando, come i topi sui cavi dell'alta tensione
Tu mi hai salvato dalla polvere
Non te lo posso nascondere
Da soli dentro una stanza
La luna fuori ci guarda
Tu mi hai lasciato nella polvere
Non te lo posso nascondere
Da soli dentro una stanza
Fuori nessuno ci guarda
Ho tentato
Solo che non ho pensato
E come se non fossi in grado
Ostentato
Quello che non ho è costato
Più di quanto ho contemplato
Un po' attempato
Corro come un forsennato
Un talento forse innato
Ma è cessato
Solo che un po' ci ho sperato
Come se non fosse il fato
E Non so
Se basteranno le carte di credito
A risanare ogni sorta di debito
Mi fa penare ogni nota di merito
E non
Trovo del male nell'essere dedito
Ma soffro di ogni polemica sterile
Faccio fatica a non essere isterico
Questa polvere che ho addosso
Pesa come se non fosse mia la mano che la sposta
Ho carenze come il fosforo giù da quel treno in corsa
Lasceremo un segno, come una carezza che ti sfonda e poi
Quante volte avrai tentato il volo
Ma è un po' che lì sotto a prenderti no non ci sono
Ora il silenzio di quei sassi è un suono
Infatti ascolto un tonfo sordo e penso non ci sto
Tu mi hai salvato dalla polvere
Non te lo posso nascondere
Da soli dentro una stanza
La luna fuori ci guarda
Tu mi hai lasciato nella polvere
Non te lo posso nascondere
Da soli dentro una stanza
Fuori nessuno ci guarda
Con le schegge dirette al cuore, tipo Tony senza palladio
Solo il male avanza di stadio, Noi cambiamo al massimo stato
Per lo più sembra così vero, le volte in cui mi affido al fato
(Ehi Ehi)
Nei giorni olivastri in cui pare tutto Inverosimile
Al limite della pazienza una volta sentito il cazzo che si inventano
Se vado di fretta è perché mi vergogno per finire il prima possibile
Faccio casa lavoro, lavoro casa, col sospetto che si Invertano
Non voglio essere poco accurato, pure quando ti parlo del caos
Non lo tirerei mai su un macello, però a volte sembra necessario
Come se ti invitassi a casa mia e lo farei se avessi casa mia
Dico da una cucina abitabile, e la smania che gira a Tasmania
L'odio è tremendo, lascialo fare e vedrai ti corrode
E non c'è un intervento, abbiam cauterizzato quei tagli sul cuore
Trovati qualcos'altro, una pianta, un acquario una nuova ossessione
O Morirai rosicando, come i topi sui cavi dell'alta tensione
Tu mi hai salvato dalla polvere
Non te lo posso nascondere
Da soli dentro una stanza
La luna fuori ci guarda
Tu mi hai lasciato nella polvere
Non te lo posso nascondere
Da soli dentro una stanza
Fuori nessuno ci guarda
Ho tentato
Solo che non ho pensato
E come se non fossi in grado
Ostentato
Quello che non ho è costato
Più di quanto ho contemplato
Un po' attempato
Corro come un forsennato
Un talento forse innato
Ma è cessato
Solo che un po' ci ho sperato
Come se non fosse il fato
E Non so
Se basteranno le carte di credito
A risanare ogni sorta di debito
Mi fa penare ogni nota di merito
E non
Trovo del male nell'essere dedito
Ma soffro di ogni polemica sterile
Faccio fatica a non essere isterico
Questa polvere che ho addosso
Pesa come se non fosse mia la mano che la sposta
Ho carenze come il fosforo giù da quel treno in corsa
Lasceremo un segno, come una carezza che ti sfonda e poi
Quante volte avrai tentato il volo
Ma è un po' che lì sotto a prenderti no non ci sono
Ora il silenzio di quei sassi è un suono
Infatti ascolto un tonfo sordo e penso non ci sto
Tu mi hai salvato dalla polvere
Non te lo posso nascondere
Da soli dentro una stanza
La luna fuori ci guarda
Tu mi hai lasciato nella polvere
Non te lo posso nascondere
Da soli dentro una stanza
Fuori nessuno ci guarda
Credits
Writer(s): Christian Merante, Kevin Pica, Leonardo Simoncini
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