Il Cielo di Varsavia (Niebo Warszawy)

Sei venuta da me, hai lasciato che ti guardassi
Hai aperto un po' la porta e sei entrata
Poi, con lo sguardo e la malizia che avete voi
Ti sei messa ad ascoltare il mio fiume di parole
Poi hai detto "Questa storia è nata col cartello fine"
Attaccato dietro un pullman che va verso casa tua
Ci ho pensato e so che è vero, ma finché sei qui mi dico
"Vale la pena scrivere una canzone per te"

La mia testa dice "No", il buon senso dice: "Dove vai?
Non buttarti in certe storie, se sai già che ad uscirne soffrirai"
Ma sto bene, se ci sei, non importa se poi te ne vai
Ho anch'io alcune cose da fare, ma ti penserò; e tu: mi penserai?
E se sei così lontana, qualche cosa m'inventerò
Il Cielo di Varsavia, di sicuro è come il mio
basterà alzare gli occhi e con te, ci sono io

Se ti ripenso addormentata accanto a me divento matto
Posso chiudere anche i libri, tanto non li guardo più
Dico che son stato un fesso, lo sapevo nel momento stesso
Che ti stringevo a me, che tanto poi finiva così
Tutto il mondo intorno a me mi dice che sei una follia
Ma non c'è granché da fare se a volte, sai, succede che ti voglio ancora mia
I sogni, lo so, prima o poi finiscono
Ma se adesso solo ci penso, scendo in strada e ammazzo qualcuno
Se mi vuoi ancora un attimo, prima di dire addio
Alza gli occhi, perché il Cielo di Varsavia è come il mio
E, oggi, il cielo di Livorno piange, come piango io

Dannazione! La sola ed unica maniera per uscirne vivo
E' strappare via la pagina con la tua foto
Ma io no, non ci riesco, non adesso, ora non posso
Gettare già via quello che sei stata con me

Quello che hai significato, non lo posso scrivere
Quello che ho dentro non lo sa nessuno, nessuno all'infuori di me
Ma che rabbia mi fa, che la vita sia fatta così
Che l'amore non sia uno solo e che oggi io sia rimasto solo qui
So quanto t'ho voluto e so che non ti vedrò mai più
Spero solo che ogni tanto, se guardi il cielo su di te
Sia di notte o sia di giorno ti ricordi ancora me