POCHI GRAMMI DI LUCIDITÀ

Timidamente accenno dal profondo dello stomaco
Il vagito di un bambino che nessuno ascolterà
Sono il frutto di un amore, di un orgasmo o debolezza
Che non può giustificare quel futuro che non ci sarà
Spesso grido "Mamma, ti ricordi che Papà
Quella sera aveva in corpo pochi grammi di lucidità
Ricordo che volevi andare a casa ma ti ha stretto il braccio
E per paura sei rimasta"
Spiegatemelo voi perché dovrei venire al Mondo
Se il destino è un compromesso che ha tracciato il vostro tempo?
E anche se non sono ancora nato, non voglio più accettarla
Questa decisione e scusatemi ma torno a dormire
Sono il peso di una scelta che non posso prendere
Sono il fuoco di un inferno che non posso spegnere
Quel biglietto per partire che non posso perdere
Conseguenza di un errore che non posso ammettere
Ammettere
Se potessi prenderei una decisione e senza
Tante discussioni io farei a modo mio
Non ho bisogno di carezze ma di valide certezze
So di non chiedere troppo, solo quello che mi spetta
Spiegatemelo voi perché dovrei venire al mondo
Se il mio destino è amore inverso, solo gemito di paura?
E anche se non sono ancora nato, non voglio più accettarla
Questa stupida ragione e scusatemi tanto ma torno a dormire
Sono il peso di una scelta che non posso prendere
Sono il bacio tanto atteso che non posso rendere
Quel momento più aspettato che non posso scegliere
Sono ciò che tutti vogliono ma che non posso essere
Ninna, nanna, ninna oh... ora dormirò
Ninna, nanna, ninna oh... ora sognerò
Sono il peso di una scelta che non posso prendere
Sono il bacio tanto atteso che non posso rendere
Quel momento più aspettato che non posso scegliere
Sono un fiore a primavera che non puoi raccogliere
Non puoi raccogliere



Credits
Writer(s): Calogero Pasquale Riggio, Leonardo Curiale
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