Le Vite Degli Altri

Finché farò sogni di seconda mano
Dovrò rubare le notti ad amici in affitto
Ho imparato la parte a memoria
Chiudo gli occhi e li apro di nuovo
Ho un lavoro, una casa ed un cane
E una croce in giardino

Mi è caduto addosso
Tutto il peso delle vite degli altri
Delle tragedie che non posso capire
Altro che canzoni e poesie

E non se ne andrà
Il ricordo di quei gesti
Coprirà i giorni migliori
Che ho passato con te

E ti giuro che ora preferirei davvero saper parlare
Di tua nipote che ha iniziato a prendere lezioni di piano
Poter bere un caffè sperando che dentro non vi siano temporali
E scoprirmi sorpreso di quanto si siano allungate le giornate nell'ultimo mese
Ma se solo lasciassi la presa
E permettessi alle mani di fare ciò che desiderano
Queste siepi si ingiallirebbero
E in un attimo prenderebbero fuoco
E con loro anche questa nostra stupida farsa

I rimpianti bruciano piano
Ma le delusioni scoppiano in fretta
Ed il fuoco si espande
Ed anche i tuoi mobili, il tuo computer
Le foto dei tuoi parenti e i miei vestiti
Forse siamo andati troppo in là

Finché farò sogni di seconda mano
Dovrò passare le notti a contare i detriti

E vi cerco ancora
Un qualcosa che si possa salvare
Mi inginocchio se non guarda nessuno
Ed è anche per questo che

Non se ne andrà
Il ricordo di quei gesti
Coprirà i giorni migliori
Che ho passato con te
E ora che siamo di nuovo estranei
Ogni tanto mi torna in mente
Come un peso che toglie il fiato
E non riesco a mandarlo via

Non ho mai imparato
A chiudere il passato
Sotto autunni nuovi
E se tornassi indietro



Credits
Writer(s): Alessandro Mezza
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