Guernica

Mio nonno mi diceva di star pronto a diventare
Il suo bastone sotto al fisico invecchiato
Io negli anni ho ricordato di vecchiaia non si muore
Ma di poca vita rischi che ti si fermi il cuore

Mio padre mi diceva di studiare e di imparare
E conquistare il posto pubblico statale
Io ho imparato che di Stato non si vive
E di studiare non si smette soprattutto quel che è da disimparare

Ho troppe frasi in testa
E aspettative di ereditarietà

Ho il groppo in gola mentre ballo ad una festa
In cui ballare proprio non mi va

Ma provo a ridere
Provo a fare rumore
Prendi il caldo del sole
Il sapore del vino
Il profumo dei tuoi capelli al mattino
Prendila come va
Senz'arte né parte
Colorando una vita abbozzata a matita
E condannando le angosce come
Picasso con il Guernica

Mia nonna mi diceva di mangiare e ingurgitare la minestra
Come fosse cioccolata
Ma le croci non andrebbero ingoiate con il pane
Così come le paure andrebbero affrontate

Mia madre mi diceva di inventarmi un piano lungo e stabile
Niente di accidentale
Io ho notato che se metti la scadenza corta al fato
Poi la vita si ribella e smette di brillare

Ho troppe frasi in testa
E aspettative di ereditarietà

Ho il groppo in gola mentre ballo ad una festa
In cui ballare proprio non mi va

Ma voglio ridere
Voglio fare rumore
Voglio bruciarmi col sole
E poi affogare nel vino
E poi morire tra le tue braccia al mattino
Voglio la possibilità
Di disegnare stelle in cielo ad indicarmi il cammino
Colorare una vita abbozzata a matita
E condannare le angosce

Riuscendo a ridere
Urlare e fare rumore
Voglio bruciarmi col sole
E poi affogare nel vino
E poi morire tra le tue braccia al mattino
Voglio la possibilità
D'immaginare stelle in cielo ad indicarmi il cammino
Colorare una vita abbozzata a matita
E condannare le angosce come
Picasso con il Guernica



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