Faber Lumière

Ho paura del buio perché lo conosco
Mi ci sono già perso
È più intricato di un bosco, ho paura del buio
Il vostro

Ho paura di voi, del vostro comportamento
Uno schiavismo autoinflitto
Io non sono parte di un progetto
Sarebbe solo nichilismo

So che merito di meglio
Io, sicuramente esisto
Io boicotto e manifesto

Oggi sono l'attivismo
Sono Faber, fautore
Lumière, la ragione

Tocco l'universo e sento la complessità
Oggi sono in grado di capirla
E ammettere che l'ordine può nascere dal caso

È il primo passo
Riportiamo al centro l'uomo
Non predestinati ma imperfetti frutti degli eventi
E chimici innamoramenti

Gli aghi che si nascondono in un uomo di paglia
Si trovano meglio se lo bruci con la torcia
E il fuoco divampa e mi bagna la faccia
Voi mi insegnate, la luce è speranza

È anche ragione, è fatta di scienza e non vivo più senza

Avrò una crisi mistica a 55 anni e spero che veniate ad arrestarmi
Avrò una crisi mistica a 55 anni e spero che veniate ad arrestarmi
Avrò una crisi mistica a 55 anni e spero che veniate ad arrestarmi
Avrò una crisi mistica a 55 anni e spero che veniate ad arrestarmi
Avrò una crisi mistica a 55 anni e spero che veniate ad arrestarmi

Avrò una crisi mistica a 55 anni e spero che veniate ad arrestarmi
Prima che sia tardi e faccia danni troppo grandi
Che nessuno ascolti i miei deliri
Non vorrete mica che il mio male si tramandi
Fino ad accecarvi i figli