Prestami un'estate
È una settimana interessante per i gemelli alla radio
Al posto di trasmettere in diretta nazionale
L'amore che ti ho dato
Zaino in spalle voglio attraversare i binari di questa città
Occhiali da sole e spirito libero troppo libero da rimanere solo
Ci sono troppi discorsi lasciati a metà
Non ho mai risposto a un ciao come va
Si vendono nella notte i sogni a basso prezzo
Ma svaniscono la mattina presto del resto
E prestami un'estate per godermi questa bellezza passeggera
Arrivata dieci minuti prima
Dolce come la primavera
O forse son venuto io quindici anni dopo
Con il sorriso di chi guarda sull'alta marea
Una sua vecchia foto
Canto amori su fatti realmente accaduti
Vado a numeri non più a baci
Le mie lacrime son diventate dadi
Da scommettere su sogni scaduti
Se scrivere non mi fa guardare l'ora
Da sto posto non me ne voglio andare
La maschera più bella che distrugge questo carnevale
È nato tutto con troppa spontaneità
Ammazzami di sogni in questa realtà
Stravolgi insieme a me la loro cantilena
Sti fogli mi raccontano e mi spezzano la schiena
E prestami un'estate per godermi questa bellezza passeggera
Arrivata dieci minuti prima
Dolce come la primavera
O forse son venuto io quindici anni dopo
Con il sorriso di chi guarda sull'alta marea
Una sua vecchia foto
Forse sarà tutto un po' più dolce
Forse sarà tutto un po' più strano
Il futuro mi spaventa questo è certo
Ma è scritto nella mia mano
Al posto di trasmettere in diretta nazionale
L'amore che ti ho dato
Zaino in spalle voglio attraversare i binari di questa città
Occhiali da sole e spirito libero troppo libero da rimanere solo
Ci sono troppi discorsi lasciati a metà
Non ho mai risposto a un ciao come va
Si vendono nella notte i sogni a basso prezzo
Ma svaniscono la mattina presto del resto
E prestami un'estate per godermi questa bellezza passeggera
Arrivata dieci minuti prima
Dolce come la primavera
O forse son venuto io quindici anni dopo
Con il sorriso di chi guarda sull'alta marea
Una sua vecchia foto
Canto amori su fatti realmente accaduti
Vado a numeri non più a baci
Le mie lacrime son diventate dadi
Da scommettere su sogni scaduti
Se scrivere non mi fa guardare l'ora
Da sto posto non me ne voglio andare
La maschera più bella che distrugge questo carnevale
È nato tutto con troppa spontaneità
Ammazzami di sogni in questa realtà
Stravolgi insieme a me la loro cantilena
Sti fogli mi raccontano e mi spezzano la schiena
E prestami un'estate per godermi questa bellezza passeggera
Arrivata dieci minuti prima
Dolce come la primavera
O forse son venuto io quindici anni dopo
Con il sorriso di chi guarda sull'alta marea
Una sua vecchia foto
Forse sarà tutto un po' più dolce
Forse sarà tutto un po' più strano
Il futuro mi spaventa questo è certo
Ma è scritto nella mia mano
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