Io Non Dimentico

Alte le fiamme si alzano
I lacrimogeni bruciano
Premi il tuo ginocchio, premilo
Sul mio collo finché non res-pi-ro più

Mi sfotti per come mi vesto
Poi guardi con chi vado a letto
Magari è del mio stesso sesso
Quanta paura per ciò che è diverso
Quello sguardo mi soffoca
Stringe finché non si res-pi-ra più

Chiamali, chiamali, chiama
Mentre avanziamo per strada
Vedi noi genti ignoranti
Vendiamo solo complotti

Tu chiamali, chiamali, chiama
Poi avanti con la tua giornata
Sia mai che tu possa aver dubbi
Manifestanti? No no criminali

Io vedo
Io sento
E io non dimentico
Io vedo
Io sento
E io non dimentico

Mi blocca la tua divisa
Le tue mani dentro la mia camicia
Che fare mi sento tradita
Dicon "perquisita"

(De André:) La cosa che più temo è che l'autorità attraverso il
Consenso della maggioranza, lasci le maggioranze stesse libere
Di scegliere come comportarsi nei confronti delle minoranze
Emarginandole magari, non soltanto non rispettandole ma
Non tollerandole

Se proprio c'è una cosa che forse mi indigna ancora è
L'accumulo e l'abuso dei privilegi. Io penso che il desiderio di
Esser privilegiati sia una categoria mentale dell'uomo
Penso che d'altra parte il loro accumulo e il loro abuso non
Soltanto sia indignante ma un pericoloso gioco sociale

Io vedo
Io sento
E io non dimentico
Io vedo
Io sento
E io non dimentico
Questa giustizia lo vedi è opinabile
Il metodo usato altresì discutibile
Qui è la mia vita e io voglio decidere
Che non dimentico ciò per cui vivere perciò
Spingi quanto vuoi ma da qui io non mi muoverò, eh



Credits
Writer(s): Francesco Dal Poz, Marta Dal Col
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