Ostaggi della noia

Là fuori vedo solo contendenti
Con la lingua biforcuta in mezzo ai denti
Parlano di giudizi ma giudicano per primi
E urlano le loro cattiverie ai quattro venti
Come se a qualcuno interessasse
Come se l'avessi chiesto
Ormai anche la maschera ha una maschera di carne
Vedo I vostri volti veri quando è buio pesto
Dici io non faccio testo
Io che ho fatto testi da due vite intere
Costruito sulla polvere
Nascondendo le macerie
Ma sotto al tappeto ora non C'è più spazio
E' il momento di guardare in faccia il mio di carceriere
E vedo che un po' mi assomiglia
Stesse labbra stesse sopracciglia
E' un mondo pazzo
E forse anch'io sono impazzito insieme a lui
Busseró alla porta del mio me
Ricordando il Davide che fui

Credevamo di esser diversi
Tipo non son come noi
Forse bruh ci siamo persi
In mezzo a questa folla
Dici noi non siamo questi
Lo pensate pure voi
Eppure tutti siamo ostaggi
Della nostra noia

Pensavamo poi di esserne immuni
Abbiamo studiato all'uni
Ci credevamo migliori degli uomini comuni
Tra libri letti e studi
Anche se a volte moody
Trattenuti dalle stesse loro paludi
Là fuori vedo solo dei fratelli
Ovunque mi ci specchi
Non posso fare a meno di vedermi
Nei loro riflessi e mi accorgo
Che siamo quasi identici

Credevamo di esser diversi
Tipo non son come noi
Forse bruh ci siamo persi
In mezzo a questa folla
Dici noi non siamo questi
Lo pensate pure voi
Eppure tutti siamo ostaggi
Della nostra noia
Eppure tutti siamo ostaggi
Della nostra noia
Eppure tutti siamo ostaggi
Della nostra noia



Credits
Writer(s): Andrea Marchi, Davide Spiga
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